Alessandro resta alla guida della First Cisl di Enna

Antonio Alessandro, 59 anni, dipendente UniCredit, rimane alla guida di First Cisl Agrigento

Caltanissetta Enna. Questo il responso del 3° congresso cislino dal titolo “Valori, partecipazione, tutela:

insieme costruiamo il futuro”. I delegati, convocati oggi, 7 marzo, all’Hotel della Valle di Agrigento, si sono

espressi in favore del segretario uscente. Graziella Lino e Ignazio Antonio Salamone completano la

segreteria. All’assise congressuale hanno preso parte il segretario regionale First Cisl Sicilia, Fabrizio Greco

e il componente la segreteria dell’Ust Cisl Agrigento Caltanissetta Enna, Paolo Ottaviano.

«Ringrazio della riconfermata fiducia. La nuova segreteria – ha dichiarato Antonio Alessandro –

continuerà il suo lavoro assicurando un impegno quotidiano nell’interesse delle colleghe e dei colleghi. Siamo

pronti ad affrontare un futuro che, nel nostro settore, poggia sui costanti processi di revisione commerciale che

determinano la chiusura di sportelli bancari, nonchè sul sempre più massiccio ricorso all’utilizzo di nuove

tecnologie. Desertificazione bancaria e intelligenza artificiale sono le sfide che ci attendono e che accettiamo.

Come durante il Covid, siamo e rimaniamo un servizio fondamentale per l’economia dei territori e per l’utenza:

imprese e risparmiatori privati».

«In questo frangente – ha rimarcato ancora il neo riconfermato segretario – il sindacato rappresenta

un punto di riferimento solido, una voce forte che difende la stabilità occupazionale e la qualità del lavoro. Ci

battiamo per garantire che ogni cambiamento sia gestito con equità e trasparenza, senza lasciare indietro

alcuna lavoratrice, alcun lavoratore. Come già fatto, continueremo a puntare sull’attenuazione degli effetti delle

riorganizzazioni aziendali che generano ricollocamenti e crescenti pressioni sul personale dipendente. Per

quel che concerne l’uso dell’intelligenza artificiale, siamo consapevoli che questo nuovo ausilio tecnologico

potrà migliorare l’efficienza produttiva, ma non dovrà sostituire il valore delle persone. La transizione andrà

piuttosto considerata un’opportunità e non un pretesto per ridurre diritti o creare discriminazioni».

Di particolare impatto sociale anche il tema della desertificazione bancaria che First Cisl monitora

costantemente con i report della Fondazione Fiba. Per Antonio Alessandro «la progressiva chiusura delle

filiali, soprattutto nella aree meno popolate, sta privando di servizi essenziali intere comunità. In Sicilia la

situazione è particolarmente preoccupante. Il 18% dei comuni isolani è privo di sportelli bancari, lasciando

circa 900.000 cittadini e 43.000 imprese in difficoltà nell'accesso ai servizi finanziari. Le province di Agrigento,

Caltanissetta ed Enna sono tra le più colpite. In queste aree la tendenza va invertita con l’intervento delle

istituzioni che da tempo sollecitiamo. Per questo proporremo a Regione Sicilia l’istituzione di un Osservatorio

regionale sull’attività bancaria con l’intento di mitigare gli effetti del processo di desertificazione bancaria».