Class action, Comitato, “AcquaEnna vuole evitare il giudizio”

AcquaEnna ha chiesto un incontro con lo studio legale “Marinelli & Partners”, che sta curando la class action contro il gestore idrico. Lo comunica il Comitato Senzacquaenna, per cui si tratta di una richiesta per evitare che la vicenda finisca in giudizio.

La critica

Una delegazione del Comitato sarà presente all’incontro, “al fine di verificare di persona le proposte di Acquaenna, unitamente ai professionisti incaricati” spiegano dal Comitato, per cui la vicenda assume toni molto rassicuranti ma contestualmente viene lanciata una critica pungente all’Ati, in rappresentanza dei sindaci dell’Ennese,  “negli ultimi tempi piuttosto distratta”.

Rischio aumento delle tariffe

Ma c’è di più perché, secondo quanto fatto sapere dal Comitato, sulla scorta delle informazioni fornite dal sito dell’Arera, l’Ati non ha ancora deliberato la proposta tariffaria dal 2024 al 2029, “né i pertinenti gestori hanno provveduto all’invio dell’istanza di aggiornamento tariffario”.

“In soldoni, l’ATI ennese – spiegano dal Comitato – non ha ancora messo mano alla tariffa e se non lo farà in fretta saranno applicate tariffe ancora più alte. Sembrerebbe che Arera ha diffidato entrambi gli enti a rispondere entro la fine di questo mese, con la conseguenza che, senza formulazione tariffaria alternativa si avrà un aumento generalizzato” .

L’assemblea dei sindaco

L’assemblea dei sindaci dovrebbe tenersi tra una settimana ed il Comitato  paventa un rischio enorme per le già esigue tasche dei contribuenti ennesi. “Se l’ATI non svolge il suo compito, consentendo con una specie di silenzio – assenso l’aumento automatico delle tariffe si avranno evidenti ricadute in negativo sul già abbondantemente vessato cittadino ennese, che non può neanche accedere al recente bonus bollette del Governo Nazionale perché nel nostro territorio la gestione della fornitura dell’acqua è privatizzata”.