Elezioni ex Provincia, la forza dei partiti travolge il civismo

A differenza di quanto tradizionalmente avviene nelle competizioni elettorali comunali, in quella prevista per il prossimo 27 aprile, e finalizzata ad eleggere gli organi di governo del Libero consorzio comunale, non saranno presenti liste autenticamente espressione della comunità. Tutte le liste presentate sono infatti sponsorizzate dalle attuali forze politiche che si contendono l’arena a livello regionale.

I civici

Solo i Sindaci e i Consiglieri che possiedono una tessera di partito potranno esercitare il diritto di elettorato passivo, gli altri, i cosiddetti “civici”, potranno esercitare solo il diritto di elettorato attivo. Non è una regola scritta ma è il risultato di un sistema elettorale che finisce per privilegiare solo quei raggruppamenti politici che godono di una più diffusa rappresentatività comunale.

Corsa a due

Se il cittadino-elettore si sente già esautorato del proprio diritto di eleggere direttamente i propri rappresentanti nel futuro ente di area vasta, questa politicizzazione della competizione elettorale finirà per allontanarlo ancora di più da un ente che una volta sentiva certamente più vicino alle proprie esigenze. Al di là di chi risulterà eletto tra i due candidati in corsa (il Sindaco di Calascibetta Piero Capizzi per la sinistra e il Sindaco di Nissoria Rosario Colianni per il centro-destra) questa politicizzazione rappresenterà il banco di prova per il ritorno dei partiti politici al Comune di Enna.

Dopo l’esperienza Dipietro, in cui il vincente progetto civico si è sciolto come neve al sole, il futuro
candidato alla carica di Sindaco sarà certamente espressione di una coalizione politica. E’ in questa logica che vanno lette le recenti adesioni di alcuni consiglieri comunali alla Lega di Salvini. Non ci sarà più spazio per battitori liberi e volenterosi dell’ultima ora.