L’Aci, automobile club di Enna, propone la convocazione dell’assemblea consortile del Consorzio Pergusa, al fine di votare la revoca della liquidazione. Una presa di posizione a poche ore dalle dichiarazioni del presidente del Libero consorzio di Enna, Piero Capizzi, che ha detto di voler rilanciare l’Autodromo di Pergusa provando a revocarne lo stato di liquidazione. Parallelamente, al Comune di Enna si lavora per revocare la delibera del 30 luglio scorso quando il Consiglio comunale, trainato dai numeri dell’opposizione, bocciò la proposta del sindaco di prorogare di un anno la convenzione con Aci e Libero consorzio.
“Il tempo non è nostro alleato, se vogliamo – dice Alessandro Battaglia, presidente dell’Aci Enna – un rilancio sportivo per il 2026 dobbiamo tenere conto delle disposizioni Federali, sia nazionali che internazionali e mettere in atto tutte le strategie possibili, per ottemperare alle richieste dell’utenza ”.
“Chi ha davvero a cuore il futuro dell’Autodromo – non come semplice slogan, ma come progetto concreto – ora ha l’occasione di dimostrarlo. Da parte nostra c’è piena disponibilità, come sempre, al dialogo istituzionale e alla collaborazione operativa. Ma è altrettanto chiaro che il tempo dell’attesa è finito: oggi più che mai, il territorio chiede risposte e impegni precisi. L’Autodromo non può più restare ostaggio dell’incertezza politica”.
Battaglia rende merito al Presidente del Libero Consorzio Comunale di Enna, Salvatore Capizzi che ha parlato del rilancio dell’Autodromo. “Una visione che l’ACI Enna condivide pienamente, non solo nelle parole ma nei fatti: già nei mesi scorsi , infatti, il Club ha espresso pubblicamente la propria disponibilità a sostenere un percorso di rilancio dell’impianto e, in particolare, a promuovere la revoca dello stato di liquidazione del Consorzio Pergusa, oggi principale ostacolo a ogni prospettiva di sviluppo e programmazione strutturata”.
“Abbiamo già acquisito – dichiara il Presidente dell’ACI Enna, Alessandro Battaglia – un parere legale pro-veritate che chiarisce le modalità con cui è possibile revocare lo stato di liquidazione. Serve un’assemblea consortile, e serve l’unanimità. Ora, con due dei tre soci fondatori (Provincia e ACI) che esprimono apertamente la volontà di procedere in tal senso, è venuto il momento di fare chiarezza: occorre che anche il Comune di Enna, terzo socio, faccia sapere la sua posizione”