Divorzio da AcquaEnna, sindaci “nessuna convocazione dell’Ati” ma il caso diventa politico

“Nessuna convocazione dell’Ati idrico”. Lo dice a ViviEnna il sindaco di Leonforte, Piero Livolsi in merito alla paventata assemblea dei sindaci annunciata dal presidente, Nino Cammarata, in cui si discuterà della possibile separazione da AcquaEnna, il gestore idrico che ha una convenzione con i Comuni ennesi in vigore dal 2005. Pure il sindaco di Troina, Alfio Giachino, assicura di non aver ricevuto alcuna convocazione.

Gli scissionisti

A supporto della tesi degli “scissionisti” c’è l’inchiesta per inquinamento culminata in un processo che vedrà alla sbarra la società, alcuni manager ed due ex sindaci di Barrafranca. Nelle motivazioni del gip del Tribunale di Enna, che ha decretato il rinvio a giudizio degli imputati,  sono indicate le presunte violazioni del gestore della stessa convenzione.

Livolsi è tra i 5 sindaci che hanno scritto al presidente dell’Ati per chiedere la convocazione dell’assemblea: gli altri sono Alfio Giachino (Troina), Piero Capizzi (Calascibetta), Lo Monaco (Barrafranca) e Licciardo (Assoro). Anche i sindaci di Enna, di Valguarnera ed Agira, Maurizio Dipietro, Francesca Draià, e Maria Greco, spingono verso un confronto finalizzato alla separazione dall’attuale gestore.  

La questione politica

Cammarata, da parte sua, ha detto che la questione della separazione da AcquaEnna è già in discussione del Cda e lo sarà in Assemblea ma allo stesso tempo ha spiegato di non amare sentirsi tirato per la giacca. La questione è anche politica, Cammarata, peraltro, nell’intervista a ViviEnna, ha pure detto di non accettare il clima di propaganda politica attorno alla vicenda. L’allusione è ad alcune scadenze elettorali nei Comuni dell’Ennese, tra questi Enna e Valguarnera.

L’appello del Comitato

Chi spinge per l’assemblea è il Comitato Senzacquaenna che ha lanciato l’ennesimo appello. “E’ passata una settimana da quando i sindaci hanno chiesto un’assemblea straordinaria dell’ATI per affrontare (finalmente) la questione del contratto con AcquaEnna. Eppure, tutto tace. Nessuna convocazione, nessuna data. Forse qualcuno spera che, nel frattempo, ce ne dimentichiamo. Spoiler: non accadrà”.