Draià, “solito show di Bruno” e smentisce una perquisizione a casa, “pronta a denunciare”

La sindaca di Valguarnera, Francesca Draià, ha replicato all’attacco del consigliere d’opposizione Angelo Bruno che, in aula, l’ha incalzata sulle ragioni per cui ha revocato l’incarico a Vittorio Giarratana. E per farlo ha scelto la sua pagina social.

Sindaca contro Bruno

“Con rammarico -afferma- devo purtroppo esternare il mio pensiero e il disappunto in merito a quanto accaduto. Abbiamo assistito all’ennesimo disperato show del consigliere Bruno, che senza alcun fondato motivo e in assenza di interventi ha iniziato ad urlare e sproloquiare su questioni non all’ordine del giorno. E’ ovvio che era tutto preparato, al solo fine di pubblicare il video su Facebook rappresentando uno dei momenti più bassi della nostra storia politica. Per anni hanno contesto il mio modo di fare politica criticando una azione amministrativa fattiva e concreta e che ne ha reso trasparente l’azione anche grazie all’utilizzo dei social, ma che tanto dagli avversari politici è stata criticata”.

“Ma oggi purtroppo – ha proseguito Draià – abbiamo assistito alla performance di un consigliere che ad oggi non ha all’attivo nessuna iniziativa per i propri cittadini, se non quello di denigrare l’amministrazione, e che ormai è concentrato sulla propria candidatura a sindaco utilizzando video e copioni ad alto contenuto melodrammatico”.

Draià smentisce voci su una perquisizione in casa sua

Nella serata di ieri, Draià è intervenuta ancora sui social per smentire le voci su una perquisizione nella sua abitazione e contestualmente ha detto di essere pronta a denunciare tutto in Procura.

“Oggi sono venuta a conoscenza – ha detto Draià – che qualcuno ha messo in giro la voce di una perquisizione a casa mia. Ma stiamo scherzando? Nessun carabiniere o poliziotto è venuto a casa mia. Io non temo nulla e nessuno perché soldi in tasca non me ne sono mai messa: ho sempre agito nella massima trasparenza seguendo i principi trasmessi dalla mia famiglia. Peraltro non ho mai ricevuto un avviso di garanzia né rimediato condanne, non permetto a nessuno di denigrare me e la mia famiglia e mettere in giro voci inesistenti. Non so se, a questo punto, sarà il caso di informare le forze dell’ordine e la Procura”.