Etna in eruzione, crolla un cratere, i video degli escursionisti in fuga

E’ allerta rossa per una colonna di fumo di oltre 6,6 km che si è sprigionata dall’Etna che stando a quanto sostenuto dall’Osservatorio etneo dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia sarebbe legata dal collasso di materiale dal fianco settentrionale del cratere di Sud Est, inoltre si è registrato trabocco lavico dal bordo meridionale del Cratere di Sud-Est e una modesta colata lavica in direzione della Valle del Bove.

Cosa sta accadendo

Da quanto riportato dall’AGI  “il modello previsionale indica che una nube eruttiva prodotta dall’attività in corso si disperderebbe in direzione ovest-sud-ovest. Dal punto di vista sismico i valori dell’ampiezza del tremore sono attualmente elevati con tendenza ad ulteriore aumento. La localizzazione del centroide delle sorgenti del tremore ricade nell’area del Cratere di Sud-Est ad una quota di circa 2800 metri” . L’attività esplosiva dal Cratere di Sud-Est è passata a fontana di lava.

Aeroporto operativo

Secondo le notizie riportate dall’Ansa,l ‘aeroporto di Catania, nonostante l’avviso per l’aviazione, il Vona (Volcano observatory notice for aviation), al livello più alto, rosso, è rimasto sempre operativo. Intanto la fase eruttiva in corso sta abbassando il proprio livello di energia: il livello del tremore dei condotti magmatici dell’Etna sono in calo, passando da alti a medio-alti.

Schifani, “seguo con attenzione la vicenda”

“Sto seguendo con la massima attenzione, tramite il capo della nostra Protezione civile – afferma il governatore – l’evolversi della situazione sull’Etna. Il direttore Salvatore Cocina è in costante collegamento, fin dalle prime ore di questa mattina, con il prefetto di Catania e con i vertici dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia etneo” ha detto il presidente della Regione. “Il collasso parziale del cratere di Sud-Est, che ha generato un’imponente nube eruttiva alta diversi chilometri e un flusso piroclastico, rappresenta un fenomeno che seguiamo con estrema cautela. Al momento, dai primi rilievi, il materiale non avrebbe superato l’orlo della Valle del Leone e, come mi assicurano, non ci sono pericoli per la popolazione”.

La fuga degli escursionisti ed i video sui social

Numerosi escursionisti, specialmente stranieri, si sono ritrovati a poca distanza dallo spettacolo di fumo e di lava, creando non poca apprensione. A quel punto, tutti quanti hanno deciso di tornare indietro non prima di aver immortalato quei momenti con dei video che sono finiti sui social. Piattaforme come TikTok, da cui è tratto il filmato pubblicato da BlogSicilia e ViviEnna,  Facebook e Instagram sono state intasate da tantissime testimonianze.