Ieri, presso il presidio ospedaliero Umberto I di Enna, le note degli studenti del Liceo Musicale “Napoleone Colajanni” hanno trasformato un luogo di cura in uno spazio di emozione e condivisione. Coro e orchestra hanno dato vita a un momento musicale intenso e coinvolgente, aperto al personale dell’ospedale, ai pazienti e ai visitatori.
Quella del “Colajanni” è ormai una realtà culturale consolidata nel territorio, capace di formare giovani che affrontano ogni giorno con passione e serietà lo studio della musica. Gli studenti che compongono l’orchestra e il coro provengono da diversi comuni della provincia di Enna e da quella di Caltanissetta: ragazzi che ogni mattina si alzano molto presto per raggiungere la scuola, mossi da una forte motivazione e da un profondo senso di appartenenza.
Il direttore generale Mario Zappia ha fortemente voluto che l’esibizione si svolgesse in uno spazio di passaggio dell’ospedale, affinché la musica potesse raggiungere tutti i reparti. La presenza attenta di alcuni pazienti e del personale medico e amministrativo ha confermato il valore umano dell’iniziativa.
Questo concerto rappresenta l’inizio di una serie di appuntamenti musicali già programmati.
La dott.ssa Montalbano, direttore sanitario del presidio ospedaliero, ha sottolineato l’importanza della musica come forma di benessere: «Non sarà una terapia in senso stretto – ha detto – ma è certamente una disciplina che accarezza il cuore. Ragazzi, non smettete mai di suonare.»
La dirigente scolastica, prof.ssa Maria Silvia Messina, ha evidenziato che questa importante iniziativa nasce da un protocollo d’intesa tra l’Ufficio Scolastico Regionale, l’Assessorato alla Salute della Regione Siciliana e la rete regionale dei licei musicali della Sicilia, con l’obiettivo di portare momenti di sollievo e umanità in luoghi segnati dalla sofferenza.
«La musica – ha aggiunto – in questi giorni è presente in tutti gli ospedali della Sicilia!»
«I nostri ragazzi partecipano a moltissime iniziative artistiche e culturali – ha dichiarato la prof.ssa Fussone, referente del Liceo Musicale – ma questa è particolarmente significativa, perché carica di un senso profondo: le note dei nostri studenti hanno attraversato i corridoi dell’ospedale con discrezione e intensità.
Un sentito ringraziamento alla dott.ssa, Mariella Argento al dott. Roberto Grimaldi e al dott. Giuseppe Tantillo per il loro fondamentale supporto nell’organizzazione di questo evento – conclude la prof.ssa Fussone.
L’attività è stata seguita dai docenti di musica Gianmario Baleno, Francesca Bongiovanni, Luigi Botte e Samuele Cascino, insieme ai docenti di sostegno Maria Grazia Contino, Martina Scialfa e Finuccia Vicari, referente per l’inclusione.
La musica – ha dichiarato quest’ultima – abbatte ogni barriera e costruisce ponti.»