Palermo, nel 101° anniversario della morte di Giacomo Matteotti i Socialdemocratici rilanciano il Comitato d’onore

Centouno anni dopo l’uccisione di Giacomo Matteotti da parte degli assassini fascisti, i Socialdemocratici di SD hanno ricordato con iniziative in tutta la Sicilia il martire del socialismo democratico e riformista, che fu segretario di quel Psu in cui militarono, tra gli altri, Filippo Turati, Claudio Treves, Carlo Rosselli, Giuseppe Saragat e Sandro Pertini. In particolare, Antonio Matasso, segretario regionale del Sole nascente (stesso simbolo utilizzato dal partito matteottiano nelle elezioni del 1924), ha reso noto che i socialisti democratici siciliani continueranno a tenere in vita il Comitato d’onore per il centenario del martirio di Giacomo Matteotti, anche allo scopo di ricordare nel 2025 i cento anni dalla morte di Anna Kuliscioff e il cinquantesimo anniversario della scomparsa di Angelica Balabanoff, le due “madri” del socialismo italiano nate nell’attuale Ucraina. Matasso, nel rinnovare la vicinanza dei Socialdemocratici alla resistenza del popolo ucraino, ha sottolineato che «il 4 giugno scorso Aleksej Naval’nyj avrebbe compiuto 49 anni: il suo destino è stato tristemente simile a quello di Matteotti. In omaggio a questi due martiri, spero che le istituzioni italiane vigilino sui turisti russi che, aggirando le sanzioni attraverso paesi terzi, stanno entrando in Italia in numero significativo. Tra di loro potrebbero annidarsi non solo semplici apologeti del regime putiniano, sintesi del peggio del Novecento, ma anche agenti della tirannia russa potenzialmente interessati a compiere atti di spionaggio quando non di vero e proprio sabotaggio o terrorismo. Un pericolo che, in presenza di una dittatura criminale come quella moscovita, non deve essere assolutamente sottovalutato e richiede provvedimenti per rendere effettive le misure sanzionatorie».

Luogo: PALERMO, PALERMO, SICILIA