1° Congresso Internazionale di Agroecologia del Mediterraneo, nuovi scenari per il futuro
Comunicati Stampa - 13/06/2025
Il 1° Congresso Internazionale di Agroecologia del Mediterraneo si chiude aprendo di fatto nuovi scenari e connessioni generate dall’incontro di più di 400 partecipanti provenienti da tutto il mondo, tra scienziati, universitari, tecnici ed agricoltori. Una quattro giorni vissuta intensamente dove sono confluite esperienze e scambi, non solo nelle sale congressuali, ma anche nell’Agroecology Open Space, diretto dalla Direttrice artistica Rossana Danile, dove Arte Scienza e Storytelling hanno regalato occasioni emozionali e brainstorming dal respiro internazionale, confermando come nell’incontro e nello scambio sia possibile elevare alla massima potenza la forza creativa dell’uomo.
Il Congresso si è occupato di come affrontare e sfruttare la crisi come motivo e stimolo per una visione del rapporto Uomo | Natura, nuovo e rinnovato rispetto ad un modello di agricoltura cosiddetto “convenzionale” attivato dal dopoguerra con crescente esasperazione dei sistemi di coltivazione (lavorazioni profonde, uso inopportuno di insetticidi, diserbanti, fertilizzanti di sintesi, ecc.) ha generato una interferenza sugli ecosistemi planetari.
Questi gli elementi essenziali su cui si è svolto ad Agrigento il 1° Congresso di Agroecologia del Mediterraneo (AEMED 2025):
– Desertificazione: che nel mondo si attesta intorno al 40%, in Europa sale al 60%.
– Perdita di biodiversità che ha investito tutto le specie (insetti, uccelli, funghi, ecc.) compromettendo la reciprocità delle relazioni e le connessioni e capacità produttiva (anche per soli fini alimentari) dell’intero pianeta.
Di fronte a tale scenario poco rassicurante stiamo assistendo in tutto il mondo a esperienze di ricercatori, agricoltori e cittadini comuni che, stanno lavorando per invertire questo trend negativo.
La dottrina comune è l’Agroecologia, una scienza relativamente giovane, che sta connettendo buone pratiche del passato con una innovazione scientifica e tecnologica senza precedenti.
Così ricercatori, agricoltori, cittadini comuni ma, soprattutto numerosissimi giovani, da ogni parte del mondo hanno aperto un dialogo dove la condivisione, la connessione e la cooperazione tra i popoli ha tracciato nuovi percorsi che configurano una economia armonica, con una disattivazione progressiva di questa economia lineare che è la fonte principale degli scenari di guerra non più proponibili.
Attraverso un processo partecipativo e tavole rotonde, sono stati elaborati tre documenti per definire indirizzi e direttive in ambito:
– Scientifico, per orientare la ricerca verso le reali necessità dell’agroecologia nel Mediterraneo;
– Tecnico, per promuovere soluzioni e pratiche innovative applicabili alle realtà agricole mediterranee;
– Politico, per offrire linee guida e proposte per politiche pubbliche mirate allo sviluppo dell’agroecologia
Guido Bissanti presidente del Coordinamento Agroecologia Sicilia, dichiara: “E’ grandissima la nostra soddisfazione nel registrare come questo Primo Congresso di Agroecologia del Mediterraneo, attraverso un confronto intergenerazionale, interculturale e interdisciplinare, abbia tracciato un percorso concreto di dialogo tra i popoli, all’insegna del rispetto e l’interconnessione tra sistemi sociali ed ecologici. Tali questioni sono entrate prontamente nei documenti essenziali a chiusura dei lavori quali quello politico e quello scientifico, che tracciano uno cambio di paradigma configurandone una nuova era storica. La vera eccellenza è quella che rispetta l’uomo, il territorio, l’ecologia, i diritti sociali. Quello che noi dobbiamo fare è uno scambio di saperi, dobbiamo cercare di utilizzare nuove forme di comunicazione, riaccordando uomo e natura, se no non ci sarà più nessuna storia della umanità. Dobbiamo uscire da un sistema lineare che ci mette gli uni contro gli altri, la crisi repentina potrebbe essere la nostra chance di riaccordarci, trovando soluzioni. La crisi, è un cambiamento, non la fine”.
Luogo: Agrigento, AGRIGENTO, AGRIGENTO, SICILIA