Educare alla salute: incontri sulla prevenzione delle malattie infettive
Comunicati Stampa - 16/06/2025
Progetto per le scuole e le carceri siciliane finalizzato a informare studenti e detenuti sulla sensibilizzazione ad una corretta e tempestiva azione di prevenzione alla salute in merito alle malattie infettive. Incontro nel carcere di Augusta. L’iniziativa fa parte del più ampio progetto pensato da AJS Connection srl con il contributo incondizionato di Gilead Sciences, che riguarda un ciclo di seminari nelle scuole e nelle carceri del territorio siciliano.
La Casa di Reclusione di Augusta ha dato il via, nei giorni scorsi, al primo incontro dedicato ai detenuti e al personale penitenziario “Educare alla salute: Incontri sulla prevenzione delle malattie infettive”, L’incontro fa parte del più ampio progetto pensato da AJS Connection srl con il contributo incondizionato di Gilead Sciences, che riguarda un ciclo di seminari nelle scuole e nelle carceri del territorio siciliano con l’obiettivo di sensibilizzare ad una sempre maggiore e consapevole tutela alla propria salute e soprattutto di garantire massima informazione sulle dinamiche di contagio e sulle differenti tipologie di malattie trasmissibili, come l’HIV, la sifilide, la gonorrea, le epatiti, il papilloma virus, e diversi altri.
Il progetto ha ricevuto il patrocinio non oneroso del DASOE Dipartimento per le Attività Sanitarie e Osservatorio Epidemiologico dell’Assessorato della Salute della Regione Siciliana, di Federsanità Anci Sicilia, dell’ARNAS Garibaldi di Catania, e annovera tra i suoi relatori il, il Dr. Francesco Santocono, Dirigente per la Comunicazione dell’ARNAS Garibaldi di Catania.
Secondo recenti statistiche, nelle carceri italiane un’elevata percentuale di detenuti ha una malattia infettiva (epatite, Hiv, tubercolosi, sifilide) e, uno su tre non è consapevole del proprio stato di salute. L’infezione da Hiv e le epatiti sono ampiamente diffuse, con prevalenze che possono arrivare fino a 10 volte rispetto a quelle rilevabili nella popolazione generale a seconda della composizione demografica presente negli Istituti penitenziari. Inoltre, recenti studi hanno evidenziato che, così come succede nella società civile, anche all’interno del carcere il virus dell’HIV e delle epatiti sta progressivamente perdendo quella caratterizzazione terrorizzante che aveva assunto negli anni Ottanta e Novanta. La minor paura, tuttavia, non deriva da una maggiore conoscenza di come si può contrastare la malattia, né da maggiori conoscenze sulla sostanziale innocuità del virus nella convivenza quotidiana, che invece genera ancora timori per ragioni del tutto errate. Il semplice fatto che in questi anni non si sia più parlato, ad esempio, di Hiv e delle epatiti ha soltanto allontanato il problema, lasciando sottotraccia vecchi timori e pregiudizi. Una maggiore consapevolezza sulle vie di contagio, dunque, è essenziale per saper affrontare correttamente la prevenzione dai virus e batteri relativi alle malattie trasmissibili o di poter affrontare nel modo più sicuro ed efficace le eventuali conseguenze.
La Direttrice Angela Lantieri e la Vice Direttrice Francesca Fioria hanno aderito con immediato interesse al progetto, ritenendo fondamentale consentire ai detenuti di essere sempre informati e aggiornati ad una corretta e tempestiva azione di prevenzione alla salute in merito alle malattie infettive. Dopo un intervento di introduzione al seminario da parte della Vice Direttrice Fioria, l’incontro è proseguito con la proiezione del cortometraggio “Io e Freddie: una specie di magia”, realizzato appositamente per iniziative di sensibilizzazione come questa, ideato e diretto dal Dr. Santocono, Dirigente per la Comunicazione dell’ARNAS Garibaldi di Catania. Il Dr. Salvo Cacciola, Sociologo e Presidente AIES Sicilia Associazione Italiana Educazione Sanitaria, ha affrontato il tema dal punto di vista sociologico mentre il Professore Bruno Cacopardo, Direttore UOC Malattie Infettive dell’Arnas Garibaldi di Catania, ha illustrato nei dettagli gli aspetti più importanti da conoscere rispetto alle malattie trasmissibili e come prevenire il contagio in base alla tipologia di malattia. È seguito un interessante dibattito, molte e interessanti le domande da parte dei detenuti rivolte al professore Cacopardo che, con l’ausilio di esempi, aneddoti e riflessioni, ha chiarito molti dubbi e fornito con efficacia ulteriori elementi di approfondimento.
Il ciclo di seminari proseguirà nelle prossime settimane nelle Case Circondariali di Catania, Enna e Ragusa.