Volo odissea da Perugia in Sicilia, denuncia di RimborsoalVolo
Comunicati Stampa - 16/06/2025
Una odissea quella vissuta ieri, 15 giugno, dai passeggeri del volo Ryanair FR3787 in partenza dall’aeroporto di Perugia e diretto a Palermo, volo partito con quasi 6 ore di ritardo tra problemi tecnici e scarse informazioni ai viaggiatori. A denunciare il caso RimborsoAlVolo, società specializzata in trasporto aereo e assistenza ai passeggeri, che ha ricevuto le richieste di aiuto degli utenti bloccati ieri in aeroporto.
Arrivati presso lo scalo perugino “San Francesco d’Assisi” i passeggeri del volo in questione, la cui partenza era prevista per le ore 7:55 di domenica 15 giugno, scoprono che, a causa di un problema tecnico all’aereo, la partenza sarebbe stata posticipata. Passano le ore tra attese estenuanti, stress e scarse informazioni, e finalmente, solo alle 13:54 i viaggiatori riescono a decollare, arrivando all’aeroporto Falcone-Borsellino di Palermo solo alle ore 14:58, con 5 ore e 53 minuti di ritardo rispetto all’orario previsto.
I viaggiatori coinvolti nel disservizio possono tuttavia attivarsi per far valere i diritti riconosciuti dalla normativa europea, ed ottenere il risarcimento economico previsto dal Regolamento Ce 261/2004.
In tutti i casi in cui un volo viene cancellato o subisce un ritardo prolungato, la compagnia aerea ha l’obbligo di garantire assistenza ai passeggeri sottoforma di pasti e bevande in relazione alla durata dell’attesa, sistemazione in albergo nel caso in cui siano necessari uno o più pernottamenti, trasferimento dall’aeroporto al luogo di sistemazione e viceversa, due chiamate telefoniche o messaggi via telex, fax o posta elettronica. Se l’assistenza non viene garantita e il passeggero ha dovuto pagare i pasti, le bevande, i taxi o gli hotel, la compagnia aerea deve rimborsare le spese sostenute, purché ragionevoli e appropriate: a tal fine è bene conservare tutte le ricevute attestanti tali spese – spiega RimborsoAlVolo – In caso di cancellazione o quando i passeggeri raggiungano la destinazione finale con un ritardo all’arrivo pari o superiore alle 3 ore rispetto all’orario di arrivo pubblicato, scatta la compensazione pecuniaria il cui ammontare dipende dalla tratta aerea: inferiore o pari a 1500 km 250 euro; compresa tra 1500 e 3500 km 400 euro; superiore a 3500 km 600 euro.
Tutti i viaggiatori coinvolti nella vicenda possono attivarsi per far valere i propri diritti: è sufficiente seguire le indicazioni riportate alla pagina https://www.rimborsoalvolo.it/ per ottenere l’assistenza dei legali specializzati in trasporto aereo di RimborsoAlVolo e avviare le dovute richieste di indennizzo nei confronti della compagnia aerea.