In occasione della prima “Giornata dell’accoglienza” e della “Giornata mondiale del rifugiato”, domani, 19 giugno, alle ore 17:00 il teatro Neglia di Enna ospiterà “Ponti sull’Oceano”, un evento gratuito e aperto a tutta la cittadinanza che unisce spettacolo, emozione e riflessione per raccontare l’incontro tra le culture attraverso linguaggi universali come la musica, la danza e le immagini.
L’iniziativa, patrocinata dal comune di Enna e finanziata nell’ambito del PNRR – Missione 5, Componente 3, Investimento 1, Linea di intervento 1.1.1 “Potenziamento dei servizi e delle infrastrutture sociali di comunità”, e inserita nell’azione di progetto 4 “, é organizzata da ALS MCL Sicilia e Agenzia Giovani per i Giovani.
Il cuore pulsante dell’evento sarà il concerto del Doudou Group, che proporrà un repertorio di musiche originali africane dal Senegal alla Costa d’Avorio. A salire sul palco saranno Doudou Diouf, Desire, Latina, Caterina Sacco e Federico Capraro, musicisti uniti dal desiderio di costruire ponti sonori che superano ogni frontiera geografica e culturale.
Accanto alla musica, il pubblico potrà assistere a una vibrante esibizione di danza afrobrasiliana a cura delle piccole ballerine del Centro Latidou. In scena anche la tradizionale Maculelê, spettacolare danza tribale con bastoni e percussioni dal vivo, che celebra un rito antico di una tribù indigena brasiliana.
La rassegna sarà arricchita da contenuti visivi e narrativi: verrà inaugurata la mostra fotografica “Migrant 2.0”, uno spazio di riflessione attraverso immagini che raccontano volti, vite e percorsi di integrazione. Seguirà la presentazione del vocabolario del lavoratore straniero “In… tasca”, strumento pratico e simbolico a sostegno dell’inclusione linguistica e lavorativa.
Nel corso della giornata sarà proiettato il cortometraggio “Sono morto due volte”, realizzato dall’Agenzia Giovani per i Giovani e prodotto da Faeria, agenzia di produzione cinematografica e televisiva. Il film, ispirato a una storia vera, racconta il dramma di un migrante alle prese con un profondo disagio psichico e sociale, e il suo percorso di rinascita grazie al lavoro di rete tra le istituzioni e il Consorzio Umana Solidarietà. Un intervento reso possibile nell’ambito dei progetti PNRR – Missione 5 Inclusione e Coesione, con particolare riferimento alle azioni 2 e 4.
Un’opera intensa e toccante che pone l’accento sul tema della salute mentale e sull’importanza di un’accoglienza capace di riconoscere e affrontare le vulnerabilità invisibili, restituendo dignità e prospettiva a chi è ai margini. Un’occasione di riflessione collettiva su temi di grande attualità, attraverso la forza narrativa del cinema.