Sicilia: PNRR. Giambona “Proroga sarebbe boccata di ossigeno per nostra Regione, dichiarazioni Fitto mi lasciano basito”

“La risoluzione approvata ieri dall’Eurocamera per chiedere una possibile proroga di 18 mesi nell’utilizzo delle risorse del PNRR rappresenta una potenziale boccata di ossigeno, soprattutto per territori come la Sicilia, dove i ritardi accumulati da comuni ed enti locali rischiano di compromettere definitivamente l’attuazione di progetti strategici per la nostra Regione”. Lo ha detto questa mattina Mario Giambona, vicepresidente del gruppo PD all’Assemblea Regionale Siciliana, commentando il voto dell’Europarlamento che con 421 voti favorevoli ha dato un chiaro segnale politico sulla necessità di estendere la scadenza del PNRR oltre il 31 agosto 2026.

“In Sicilia i ritardi nella spesa dei fondi derivano anche da una strutturale carenza di personale tecnico e amministrativo nei comuni, nonostante le misure di supporto previste dal PNRR – prosegue -. È evidente che senza questa proroga, molti interventi rischierebbero di restare incompiuti o addirittura di non partire mai”.

Suscita però scalpore la posizione espressa dall’ex ministro Fitto, oggi vicepresidente della Commissione europea, che ha dichiarato apertamente la propria contrarietà a ogni ipotesi di proroga. “Una dichiarazione che mi lascia basito – commenta Giambona -, e che solleva interrogativi legittimi: c’è forse la volontà, da parte del Governo Meloni, di dirottare queste risorse su altri capitoli di spesa come il riarmo o su altre regioni?”

Il deputato dem poi annuncia che “nella giornata di oggi il Partito Democratico presenterà una mozione all’ARS. “Chiederemo al Governo Schifani di attivarsi immediatamente nei confronti del Governo nazionale e della Commissione europea affinché la proroga possa divenire concreta. Non farlo significherebbe voltare le spalle anche alla Sicilia”.

Giambona infine lancia un appello: “bisogna evitare che le risorse PNRR vadano perdute. È una questione di responsabilità istituzionale e di giustizia territoriale”.