Il dramma di un medico piazzese, “la mia compagna e mio figlio bloccati in Iran”

E’ entrato in un incubo senza fine un medico, Salvatore Politi, nato e cresciuto a Piazza Armerina, ma residente a Parma: la compagna ed il figlio sono rimasti bloccati a Teheran, in Iran, dopo lo scoppio della guerra con Israele. Lei è iraniana e si era recata nel suo paese d’origine insieme al piccolo di appena un anno e mezzo per stare con la famiglia e trascorrere un po’ di tempo insieme ma il conflitto ha cambiato tutto ed ora il medico piazzese sta provando di tutto per fare rientrare a casa la donna ed il loro bambino.

La coppia si è conosciuta in Italia

Una storia raccontata da Open.it e dal Tg3 Emilia Romagna che ha ascoltato le vicissitudini di questa famiglia, impossibilitata a ricongiungersi. E’ in stretto contatto con la Farnesina e dalle notizie ufficiali sono circa 500 gli italiani bloccati in Iran. Nel racconto del medico, emerge che la compagna, conosciuta in Italia dove si è laureata, non tornava nel suo paese da circa 3 anni, ed è partita il 5 giugno con il loro bambino, cittadino italiano.

Lo scambio di messaggi

Dopo i primi bombardamenti, è iniziato un frenetico scambio di messaggi tra i due e secondo quanto il medico ha riferito a Open.it la donna si è spostata, insieme ai familiari, in una casa di campagna, al riparo dai missili ma vivono in un buco di pochi metri quadrati e con un solo bagno. Si sta tentando con metodi poco ortodossi a tornare a casa anche perché dalle parole del medico di Piazza Armerina dalla Farnesina non ci sono notizie.

Il tentativo disperato di tornare in Italia

A quanto pare, un gruppo di italiani intende raggiungere con un van il confine con l’Azerbaigian: un viaggio di 12 ore molto rischioso ma il problema è che al confine, sempre che vada tutto bene, la donna iraniana potrebbe essere stoppata in quanto sprovvista di un lasciapassare.