Vizzini, una piazza che accoglie: emozioni, volti e voci nella Giornata Mondiale del Rifugiato 2025

La piazza di Vizzini si è fatta abbraccio in occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato 2025, celebrata con grande partecipazione nella centrale Piazza Marconi, grazie all’impegno corale del Comune di Vizzini, guidato dal sindaco Salvatore Ferraro e dalla vicesindaca Fabiola Di Benedetto, insieme a una rete di comuni e realtà impegnate ogni giorno nell’accoglienza.

Una giornata intensa, carica di emozione, che ha messo al centro le persone, i volti, le storie. Protagonisti sono stati i beneficiari del Sistema di Accoglienza e Integrazione (SAI) – ordinari, MSNA e DS/DM – provenienti dai comuni di Vizzini, San Cono, Scordia, San Michele di Ganzaria, Grammichele, Palagonia, Raddusa e Licodia Eubea.

Le attività proposte hanno trasformato la piazza in un laboratorio di umanità. Le storie dei beneficiari si sono fatte voce nella Biblioteca Umana, si sono trasformate in immagini e colori nelle tele dell’accoglienza, e hanno trovato espressione nel gioco e nello sport, come veicolo di incontro tra rifugiati e cittadini. Una comunità viva, che ha deciso di raccontarsi e di raccontare un altro modo possibile di accogliere.

Molto atteso il collegamento con Mattia Peradotto, direttore dell’UNAR – Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali, che ha dichiarato: “Anche se oggi sono a Poznań, in Polonia, per una conferenza dell’Unione Europea sui diritti umani, idealmente sono con voi. Avete scelto di celebrare questa giornata in modo forte, unitario, pubblico e comunitario. È così che si promuove davvero la cultura dei diritti umani. Comunità come Vizzini rappresentano un esempio virtuoso: chi fugge da conflitti trova qui accoglienza e possibilità. Ed è motivo di crescita per tutti noi.”

Sulla stessa linea l’intervento del Presidente nazionale di ALS MCL, Paolo Ragusa, che ha voluto sottolineare: “La Giornata del Rifugiato non è solo memoria, ma responsabilità. L’accoglienza è un investimento umano, culturale e civile. Costruire percorsi di inclusione significa creare cittadinanza, generare comunità e ridare senso alla parola ‘insieme’. E Vizzini, con i suoi comuni partner, lo sta facendo con intelligenza e coraggio.”

Non sono mancati i ringraziamenti e le emozioni da parte della vicesindaca Fabiola Di Benedetto, che ha ricordato: “Nonostante il maltempo, siamo riusciti a vivere questa giornata con entusiasmo. Volevo ringraziare tutti, per le parole, la presenza e lo spirito con cui ci avete accompagnato.”

A concludere Mariella Simili, tra le anime organizzative dell’iniziativa: “Ogni anno siamo qui a festeggiare questa giornata, e ogni volta la piazza si trasforma. Perché la piazza, nei nostri paesi, è il luogo dell’incontro, dello scambio, della vita quotidiana. Ed è proprio qui che l’accoglienza prende forma, tra persone vere, esperienze condivise, relazioni che restano.”

Grazie alla sinergia delle cooperative Iride, San Francesco, Opera Prossima e I Girasoli, enti gestori dei progetti SAI, e con il sostegno di realtà istituzionali e associative come ALS MCL, e all’impegno concreto delle istituzioni, quella di Vizzini è stata una celebrazione autentica. Un segno di speranza in tempi in cui l’accoglienza diventa, sempre più, una scelta consapevole e rivoluzionaria.


Published by
Redazione