Lo spettacolo di Buongiorno Sicilia debutterà il 24 luglio nelle Gole dell’Alcantara e sta facendo registrare un boom nella prevendita dei biglietti. Ad attirare gli spettatori sono la commovente umanità di Odisseo, reso in scena da due diversi interpreti, e la profonda suggestione delle Gole dell’Alcantara. Ma anche l’incredibile attualità di questo testo risalente all’Ottavo secolo avanti Cristo: dalla condizione della donna, tra Penelope e Circe, al fatto che l’uomo comune subisca i capricci di certi “dèi” che potremmo identificare oggi con i capi di alcuni Stati molto potenti.
“Io interpreto l’Odisseo maturo, che ha il compito di raccontare l’incontro con il ciclope Polifemo e quelli con Circe, con Calipso, con i Feaci. Una narrazione che fa ancora vibrare il cuore di quest’eroe. Ed è proprio l’emozione che egli vive a conferire al personaggio una grande umanità, che riesce a coinvolgere e a sedurre il pubblico”.
Lo ha detto Davide Sbrogiò, il quale, con gli altri attori della compagnia di Buongiorno Sicilia, da una settimana ha iniziato le prove dello spettacolo, che, adattato e diretto da Giovanni Anfuso, debutterà il 24 luglio nelle Gole dell’Alcantara e sta già facendo registrare, come sottolineano gli organizzatori, un boom nella prevendita dei biglietti.
“Sono molto felice – ha aggiunto Eugenio Papalia – di far parte di questo progetto teatrale la cui particolarità sta nel doppio personaggio di Ulisse. Io interpreto l’Odisseo giovane e sono certo che il connubio tra questo testo intramontabile e la suggestiva location naturale delle Gole dell’Alcantara, regalerà ancora al pubblico grosse emozioni”.
Come del resto già avvenuto sei e cinque anni fa, quando lo spettacolo andò in scena nelle Gole, sempre con la collaborazione del Parco botanico e geologico, facendo registrare un grande successo. Anche perché, come aveva scritto Piero Citati, capire l’Odissea significa “comprendere l’Occidente, la Grecia, noi stessi, l’arte moderna, il nostro futuro”.
Ma anche il nostro presente, come ha sottolineato Liliana Randi: “Il capolavoro di Omero tratta del rapporto tra umano e divino, e infatti interpreto la dea Atena, e narra di uomini preda di dèi che fomentano guerre, di interi popoli costretti a subire i loro capricci”.
“Così – ha aggiunto -, riflettendo sui giorni che viviamo, mi chiedo cosa accada a noi esseri umani in balia degli dèi di oggi, che potremmo identificare nei capi di alcuni Stati molto potenti. E penso che ci sia un po’ da aver paura”.
L’Odissea risalirebbe, secondo gli studiosi, all’Ottavo secolo avanti Cristo, ma tratta di argomenti di incredibile attualità, per esempio nella visione del femminile, come ha evidenziato Giovanna Mangiù, affermando: “Penelope e Circe, i personaggi che interpreto, sono due facce della stessa medaglia”.
“La prima – ha spiegato – rappresenta la tradizione, la famiglia: la donna che attende con pazienza. La seconda, maga e dea, incarna la passione ma anche la solidarietà: da strega capace di mutar gli uomini in maiali, quando cambia il rapporto con Ulisse sarà lei, amica e consigliera, a indicargli come salvarsi dalle insidie dell’Ade”.
Nei ruoli principali, dunque, troviamo Davide Sbrogiò (Odisseo maturo), Liliana Randi (Atena), Eugenio Papalia (Odisseo giovane), Giovanna Mangiù (Circe/Penelope), Luciano Fioretto (Omero), Pietro Casano (Antinoo/Eumeo) e Michele Carvello (Telemaco). Ci sono poi proci, ciurma, feaci, sirene e ancelle, resi in scena, in ordine alfabetico, da Gianmarco Arcadipane (Euriloco/Ctesippo), Gaetano Bonanno (Leocrito), Alex Caramma (Alcinoo/Eumeo), Roberto Carrubba (Eurimaco), Maria Lardaloro (Melanto/Sirena), Enrica La Rosa (Arete/Sirena), Riccardo Leone (Leode/Polibo), Lucio Rapisarda (Antifoo/Agelao), Francesco Rotatore (Perimede/Anfimedonte), Gloria Trischitta (Melite/Sirena), Rocco Vella (Elpinore/Pisandro) e Giuseppe Zammataro (Polide/Demoptolemo).
Le coreografie sono firmate da Fia Di Stefano, i costumi da Riccardo Cappello e le musiche da Nello Toscano, mentre l’organizzazione generale è affidata a Simone Trischitta. Le aiuto regista sono Valeria La Bua e Lucia Rotondo, il light designer Davide La Colla e il sound designer Enzo Valenti.
La produzione organizzerà la consueta anteprima riservata a giornalisti, autorità e personalità.
Dal 24 luglio, poi – in questo 2025 in cui tanti sono gli eventi dedicati al poema di Omero, come il film di Cristopher Nolan girato nelle isole Eolie – l’Odissea delle Gole dell’Alcantara sarà rappresentato per tutto agosto, con due repliche a sera (alle 20.30 e alle 22). E, vista la grande richiesta, Buongiorno Sicilia consiglia di acquistare per tempo i biglietti dello spettacolo attraverso il circuito Boxoffice Sicilia, sia on line, tramite www.boxofficesicilia.it, sia nei punti vendita autorizzati (gli indirizzi sono disponibili in un’apposita sezione del sito).
Per qualsiasi informazione si potranno inviare messaggi Whatsapp al 347 638 0512 e altre notizie sullo spettacolo sono disponibili sulle pagine Facebook dell’Odissea di Omero e di Buongiorno Sicilia, rispettivamente agli indirizzi https://www.facebook.com/OdisseaDiOmeroOfficial/ e https://www.facebook.com/AssociazioneBuongiornoSicilia/ .
Le foto sono di Santo Consoli
DIDASCALIE
a – Il fiume Alcantara grande protagonista dell’Odissea di Omero in questa come nell’edizione 2020
b – Liliana Randi, nei panni di Atena, calata, nell’edizione 2020, nello splendido scenario delle Gole
c – Giovanna Mangiù, che, oggi come nel 2020, interpreterà i ruoli di Circe e Penelope
d – Un momento delle prove di questa edizione, dirette da Giovanni Anfuso
e – Un’altra immagine delle prove, nel Palazzo della Cultura di Catania