Pd contro Governo Meloni, “aree interne non sono un peso, vanno rilanciate”

di Giacomo Lisacchi

Mentre il Governo, nel nuovo Piano Strategico Nazionale per le Aree Interne (Psnai) 2021-2027, parla di “declino irreversibile”, il Partito Democratico di Enna contesta il documento ministeriale, reso pubblico quasi in sordina, e propone una nuova strada: quella del rilancio, non dell’abbandono.

La segretaria provinciale

“In qualità di segretaria provinciale del Partito Democratico –dice Katya Rapè-, esprimo la mia profonda contrarietà al contenuto del nuovo Psnai 2021-2027. L’idea che interi territori interni siano destinati a un “declino irreversibile” e che lo Stato debba accompagnarne la decadenza anziché contrastarla, rappresenta una dichiarazione di resa politica e istituzionale inaccettabile”. Katya Rapè commenta con durezza le recenti scelte dell’esecutivo nazionale, accusato di arrendersi di fronte al futuro dei piccoli comuni.

“Le Aree interne non sono un peso”

“Le cosiddette “aree interne” –sottolinea Rapè-  non sono un peso per il Paese, ma un patrimonio di ricchezze umane, culturali, produttive e ambientali. Rinunciare a esse significa rinunciare al futuro dell’Italia”. Rapè punta il dito contro un passaggio preciso del documento nazionale: “Nel Psnai si legge testualmente: ‘accompagnamento in un percorso di spopolamento irreversibile’. Una dichiarazione che sa di resa: è l’eutanasia dei piccoli comuni”. “Noi non ci stiamo – commenta – e come Pd provinciale ennese scegliamo un’altra strada: quella del rilancio, non dell’abbandono”.

Quindi rivendica, per quanto riguarda la provincia ennese, un approccio diametralmente opposto: “Noi, attraverso l’azione del nostro presidente della Provincia, Capizzi, da poco eletto, dei quattro consiglieri provinciali delegati, dei sindaci e dei deputati Venezia e Marino, intendiamo rilanciare il ruolo da protagonista del nostro territorio, puntando su una visione concreta di sviluppo sostenibile e inclusivo. Queste le iniziative concrete già messe in cantiere da Capizzi e dalla squadra che lo coadiuva: valorizzazione delle risorse locali, a partire da eccellenze come l’agricoltura e i prodotti tipici del nostro territorio; il turismo culturale, con la riqualificazione e la promozione di tutte le aree archeologiche e i siti che rappresentano un simbolo identitario e un volano economico; la viabilità e le infrastrutture; le due università presenti nel territorio, che devono diventare motori di formazione, innovazione e occupazione giovanile. Voglio anche aggiungere che l’Area Interna di Troina, presieduta dal sindaco Alfio Giachino del Pd, ha ottenuto un finanziamento di 49,6 milioni di euro per contrastare lo spopolamento e favorire lo sviluppo, nell’ambito della Strategia Nazionale per le Aree Interne. Questi fondi, provenienti dal secondo ciclo di programmazione 2021-2027, saranno utilizzati per interventi sulle strade extra urbane di 14 comuni”. “Non si tratta di utopie –conclude Rapè-, ma di progetti reali da sostenere con convinzione, contro ogni logica di abbandono o disimpegno istituzionale. Le aree interne non sono il passato da lasciarsi alle spalle, ma il futuro da costruire insieme. E per questo che occorre anche un “Piano Giovani” ambizioso, capace di offrire opportunità reali e prospettive di futuro per trattenere le nuove generazioni nelle aree interne, contrastando lo spopolamento e valorizzando le risorse locali”.