Enna-Cronaca

No del Tar al Polo liceale, FdS, “abbiamo vinto noi”

“Una vittoria non solo per l’entroterra siciliano che, ormai da tre anni a questa parte, è stato calpestato da logiche di “politica dei tagli” sull’istruzione ai danni di una didattica sempre peggiore, ma una vittoria soprattutto per noi giovani”. Lo afferma in una nota la Federazione degli Studenti in merito al recente pronunciamento del Tar che ha bocciato la fusione tra i licei Farinato e Colajanni.

La questione normativa

Nella loro analisi, i componenti della Federazione degli Studenti rivendicano di aver posto, a supporto delle loro argomentazioni, delle questioni normative, espresse, in più occasioni, in tutte le manifestazioni organizzate contro l’accorpamento.

“Le norme vigenti a cui ci siamo appellati, a nostro parere violate, sono 3. La Legge Regionale 6 del 2000, il decreto assessoriale regionale 804 del 24 Luglio 2024 e quello nazionale. Nella fattispecie le norme prevedono: il mantenimento dell’Autonomia delle scuole con 400 alunni se situate in comuni montanti, ed Enna lo è; la realizzazione di poli esclusivamente in aree metropolitane o ad alta densità demografica, ed Enna lo è, il mantenimento del presidio scolastico autonomo se unico nei territori comunali, montani o insulari, e nel nostro Comune montano esistono un solo Liceo Scientifico e un Liceo Classico, e la compensazione tra territori più grandi verso quelli più piccoli per raggiungere il parametro medio di 900 alunni”.

I danni della fusione

Per la Federazione degli studenti, “il provvedimento di razionalizzazione prevedeva la gestione di 979 studenti in un singolo istituto, con un singolo dirigente scolastico” e “le conseguenze nefaste che abbiamo sin da subito denunciato sono state: la sempre minor attenzione verso i singoli studenti, ridotti soltanto ad un insieme di numeri da gestire unicamente sotto il profilo economico e non più umano, e i continui tagli all’istruzione, sulla quale si dovrebbe investire, all’edilizia scolastica, benessere psicologico, trasporti e caro libri”

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redazione-vivienna
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