Piazza Armerina

Le forbici sul Chiello, a rischio pure Rianimazione, furia Cammarata (VIDEO)

“Abbiamo contestato al direttore dell’Asp un piano sanitario che penalizza il nostro territorio, in particolare Piazza Armerina e Leonforte”. Lo dice il sindaco di Piazza Armerina, Nino Cammarata dopo aver udito dalle parole dell’assessore regionale alla Salute, Daniele Faraoni, dei tagli alla sanità ennese che colpiranno soprattutto il Chiello di Piazza Armerina ed il Branciforti di Leonforte.

La situazione della Rianimazione

“Il nostro presidio sanitario – dice Cammarata – venne riconosciuto dal Governo Musumeci un ospedale di base che ha fornito dei servizi nonostante le difficoltà. Ora, questo piano prevede un taglio di 23 posti letto a cui si aggiungerebbero i 6 di Rianimazione, che, a questo punto, non avrebbe più motivo di esistere, se si procederà con questa scomposizione”.

L’attacco del sindaco agli “ottimisti”

Il sindaco di Piazza Armerina attacca coloro che avevano dispensato ottimismo sulla nuova rete ospedaliera. “Peraltro, non si parla – aggiunge Cammarata – nemmeno di una rifunzionalizzazione dei reparti, cosa di cui avevamo discusso con il direttore generale dell’Asp. C’è preoccupazione e pensare che mi ero recato ad Enna con un cauto ottimismo dopo aver letto delle dichiarazioni, secondo cui sarebbe andato tutto bene”  .

“L’assessore regionale – dice Cammarata – ed il direttore generale hanno smentito tutto quella rassicurazioni, l’attenzione va mantenuta alta, manterremmo una interlocuzione con tutti gli attori istituzionali. Abbiamo chiesto la convocazione del Consiglio comunale per tenere alta l’attenzione: faremo di tutto, come nel 2019, abbiamo spesso scelto il silenzio, evidentemente dovremmo cambiare modalità”

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Redazione Video