Sanità, Venezia, “tagliati 76 posti letto agli ospedali ennesi”, ecco tutta la mappa

“Ci aspettavamo una netta smentita da parte dell’Assessora Faraoni in merito ai tagli previsti negli ospedali ennesi dalla nuova rete ospedaliera regionale, ma nell’incontro di ieri con i sindaci del territorio è stato confermato il piano regionale che penalizza fortemente gli ospedali della aree interne e marginali con un taglio complessivo di circa 600 posti letto a livello regionale”. Lo dichiara Fabio Venezia, deputato regionale del PD e vice presidente della Commissione Bilancio all’ARS.

La mappa dei tagli

“Per quanto riguarda l’ASP di Enna – continua il deputato dem – i numeri sono impietosi. La bozza della nuova rete ospedaliera prevede che i posti letto passino da 555 a 479, con un taglio complessivo di 76 posti. Tra i presidi ospedalieri più colpiti il Chiello di Piazza Armerina, che perde 23 posti letto, dei quali 2 di chirurgia generale, 5 di ortopedia, 8 di recupero e riabilitazione e 12 lungodegenti. Stessa sorte per l’ospedale Ferro-Branciforti-Capra di Leonforte, che dimezza i posti letto passando tra 60 a 30 posti letto, dei quali 8 di medicina generale, 12 di recupero e riabilitazione e 10 lungodegenti. Anche l’ospedale Umberto I di Enna perde v e 2 di urologia”.

La mobilitazione

“Questi tagli, basati quasi esclusivamente su parametri statistici della popolazione e non sui bisogni veri del territorio, sono inaccettabili. Chiediamo con forza che questo piano venga immediatamente ritirato e di aprire una discussione vera con i sindaci e gli altri attori sociali dei territorio. Annunciamo per i prossimi giorni una grande mobilitazione del territorio per una sanità pubblica a servizio della collettività e contro questi tagli indiscriminati che ledono il diritto alla salute dei cittadini”.