“Sindaco mafiosetto” e scoppia la bagarre in aula, Cammarata si rivolge a Procura e prefetto

E’ finita con una denuncia in Procura la bagarre in aula scoppiata ieri sera a Piazza Armerina.  Tra i vari punti all’ordine del giorno, c’era quello legato al turismo: l’assessore Ettore Messina stava parlando di questo tema, peraltro al centro di polemiche sollevate da mesi dal fronte dell’opposizione, ma secondo quanto svelato dal sindaco, Nino Cammarata, sono volati insulti, provocando un clima di tensione tale da costringere il presidente del Consiglio comunale a sospendere i lavori.

La frase offensiva a sindaco e all’assessore Messina

Secondo quanto affermato dal sindaco di Piazza Armerina, autore nella stessa serata di un video messaggio di denuncia sui social, ha sostenuto di essere stato aggredito verbalmente insieme all’assessore Messina “dal solito soggetto che era presente in Consiglio comunale”.  Cammarata ritiene grave che tutto questo sia avvenuto nell’aula consiliare, “mi riferiscono pure che mi hanno apostrofato come mafiosetto insieme all’assessore”.

Cammarata, “forze politiche si dissocino”

Il sindaco, rivolgendosi alle forze politiche, ha lanciato un appello a dissociarsi dalle affermazioni di quell’uomo, non un consigliere comunale ma presente in aula, di cui, però, non ha fatto il nome, e, nella versione di Cammarata da tempo “calunnia e dileggia sia il sindaco sia l’assessore Messina, ledendo la nostra onorabilità”.

Nel suo affondo, il sindaco ha affermato che “i consiglieri si sarebbero dovuti alzare nella migliore delle ipotesi ma non lo hanno fatto. Lo dico con rammarico ma quotidianamente veniamo attaccati ed un atteggiamento così omissivo da parte di un pubblico ufficiale non è tollerabile”. “Informeremo non solo l’Autorità giudiziaria ma anche il prefetto di Enna perché un atteggiamento del genere non deve accadere” ha chiosato Cammarata