Turismo in Sicilia: rete extralberghiera ed esperienze autentiche per far ripartire l’isola
Comunicati Stampa - 16/08/2025
“Scongiurare una crisi profonda per il turismo in Sicilia è possibile, anche se i preoccupanti segnali di forte flessione delle presenze che si registrano nella nostra regione richiedono da subito interventi strutturali e non transitori”: il presidente di Xenìa, Francesco Manzella, neonata associazione culturale e turistica di promozione sociale, lancia l’allarme sull’emergenza turistica che sta attraversando l’isola e propone soluzioni concrete, con particolare riferimento al settore extralberghiero.
“Il sodalizio, senza scopo di lucro, con sede a Cinisi, comune della città metropolitana di Palermo – spiega il presidente – si propone di creare una rete regionale delle strutture ricettive non alberghiere, quali bed and breakfast, agriturismi, case vacanze, rifugi, villaggi, ostelli, campeggi e appartamenti ad uso turistico, che coinvolga pure attività locali, amministrazioni pubbliche e professionisti, per offrire esperienze autentiche a chi sceglie la nostra terra, con l’obiettivo, fra l’altro, di proporre il ‘made in Sicily’ sia a livello nazionale che internazionale. Sono già molte le realtà che hanno aderito o stanno affiliandosi”.
Xenìa turismo è anche una realtà ricca di forze giovanili, tra cui la vicepresidente, Maria Laura Alamia, di ventitre anni. Segretaria è infine Katy Sclafani.
“Nostra intenzione – prosegue Manzella – è pure quella di mettersi a completa disposizione delle istituzioni per contribuire alla creazione di un nuovo modello turistico, al passo coi tempi e con le moderne esigenze di ospitalità. Il progetto punta inoltre a valorizzare le eccellenze del territorio attraverso attività esperienziali legate alla filiera produttiva siciliana. Dalla raccolta delle olive alla spremitura per ottenere l’olio, alla vendemmia, alla vinificazione, fino alla preparazione dei dolci tradizionali”.
Tra le collaborazioni di rilievo già in atto “spicca – rileva poi il responsabile di Xenìa – quella con la storica e rinomata pasticceria Palazzolo, dove i turisti possono imparare a realizzare, ad esempio, un cannolo siciliano e gustarlo in compagnia, vivendo un momento di condivisione e scoperta”.
Oltre a coordinare il proprio circuito di strutture extralberghiere e aziende del comparto, l’associazione siciliana organizza eventi culturali, fiere, percorsi formativi e giornate esperienziali, promuove corsi pratici di yoga, escursionismo, cucina tipica e campeggio e sostiene le affiliate con assistenza fiscale e legale.
“Il nostro scopo – conclude Francesco Manzella – è far sì che chi viene in vacanza in Sicilia non sia soltanto uno spettatore, ma sia partecipe alla nostra storia e cultura, e possa vivere i nostri sapori e le nostre tradizioni in prima persona. In questo modo vogliamo contribuire concretamente a risollevare il turismo siciliano e a raccontare all’Italia e al mondo l’autenticità della nostra terra”.
