Festa della Patrona a Piazza Armerina, chiusura dei festeggiamenti

Con la celebrazione solenne di questa sera e la chiusura del Tempietto argenteo con il bacio del reliquiario dei capelli della Madonna, si conclude il lungo e intenso cammino di fede che, dal 30 luglio, ha visto la Città e la Diocesi di Piazza Armerina radunarsi attorno alla propria Patrona, Maria SS.ma delle Vittorie, venerata come Madre, Regina e Protettrice della Città, della Diocesi e del glorioso Reggimento di Nizza Cavalleria.

Già dalle prime luci dell’alba, per tutta la durata della Quindicina, migliaia di pellegrini hanno riempito la Basilica Cattedrale, segno eloquente di un amore che attraversa le generazioni e che continua ad attrarre devoti non solo da tutta la Sicilia, ma dall’Italia e dal mondo intero. L’immagine della Madonna delle Vittorie non è soltanto custodita nel suo Tempietto: è impressa nel cuore di un popolo che da secoli la invoca, la onora e la riconosce come segno di identità, di speranza e di fede viva.

Il 15 agosto, giorno centrale e più atteso dei festeggiamenti, la Città ha scritto la pagina più alta della sua devozione. La pioggia non ha fermato la folla orante, che ha partecipato con commozione al Solenne Pontificale presieduto da S.E. Mons. Luigi Renna, Arcivescovo Metropolita di Catania. Prima dell’atto di affidamento del Sindaco, S.E. Rev.ma Mons. Rosario Gisana, Vescovo di Piazza Armerina, ha rivolto alla città un accorato discorso in cui ha invitato tutti a pregare per la pace nel mondo, ricordando che la vera fede si traduce in carità e attenzione agli altri, come ha fatto la Madonna, e che la pace si costruisce attraverso il perdono, la riconciliazione e gesti concreti di bene.

La sera, la maestosa processione del Tempietto argenteo, portato a spalla da devoti giunti anche dall’estero, ha attraversato vicoli e piazze, trasformando le strade in un fiume di luce e preghiera. Momenti toccanti sono stati l’atto di affidamento del Sindaco e l’offerta alla Madonna da parte dell’Amministrazione comunale di una medaglia in oro, segno di profonda gratitudine e di filiale devozione.

I festeggiamenti sono stati preceduti dalla 70ª edizione del Palio dei Normanni, vinto dal Quartiere Monte, che ha unito storia, identità e fede in un unico abbraccio alla Patrona. Particolare rilievo meritano anche le giornate e gli eventi dedicati alla comunità:

  Martedì 5 agosto – A Sc Nnùa

Santa Messa Solenne presieduta da S.E. Rev.ma Mons. Rosario Gisana e discesa del Tempietto che custodisce la Sacra Icona di Maria SS.ma delle Vittorie, collocato sul piano del presbiterio e omaggio alla Madonna.

 Sabato 16 agosto – A Cianada durante la quale la Sacra Icona di Maria SS.ma delle Vittorie viene riposta sull’altare maggiore. Sono state celebrate inoltre giornate dedicate a momenti significativi della vita civile e spirituale della comunità: Giornata delle Forze Armate; Giornata del Ringraziamento dei Benefattori; Giornata del Malato e del Volontariato; Giornata dei Bambini, delle Famiglie e delle Vocazioni

La chiusura odierna, con la Santa Messa e il rito solenne del Tempietto, suggella liturgicamente settimane di preghiera, pellegrinaggi, novene e ottavari che hanno ribadito, ancora una volta, come Piazza Armerina sia a pieno titolo la Città Mariana per eccellenza, capace di custodire e trasmettere una tradizione secolare che va oltre il folklore, radicandosi nella fede e nella vita quotidiana.

Un ringraziamento corale e riconoscente va: ai collaboratori della Cattedrale, al coro e a tutti i volontari e tecnici che con passione e dedizione hanno curato ogni aspetto organizzativo, alla Confraternita, al gruppo scout Piazza Armerina 3, al Capitolo della Basilica Cattedrale, all’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, al Sindaco, alle Loro Eccellenze i Prefetti di Enna e di Caltanissetta, alla vice presidente dell’ARS e a tutte le autorità civili e militari,  ai portatori e alle portatrici, che con sacrificio e amore hanno donato alla Madonna la loro fatica come atto di fede e di gratitudine,  alle associazioni di volontariato, ad Alessio D’Alú e ai suoi collaboratori, che con professionalità hanno curato pubblicistica, fotografie, dirette e social media, portando la festa nelle case degli anziani e dei malati, permettendo anche a chi non ha potuto essere presente di sentirsi parte viva della comunità; grazie alla diretta e alla copertura sui social media, migliaia di persone hanno potuto vivere la festa della Madonna delle Vittorie anche da remoto, rafforzando il legame con la comunità e la devozione verso la Patrona ed e agli sponsor.

La Festa di Maria SS.ma delle Vittorie non è semplice ricordo di un passato glorioso, ma è una pagina viva di fede, un popolo che si riconosce figlio della Madre Celeste, un legame che unisce Città, Diocesi, Chiesa universale e quanti, da ogni parte del mondo, ritrovano nel suo nome speranza, pace e forza.

A Lei, Patrona amatissima, il popolo di Piazza Armerina affida ancora una volta la sua vita, certo che la Madonna delle Vittorie continuerà a vegliare, proteggere e guidare i suoi figli.