Soprintendenza, consegnati lavori di restauro dei beni di Palazzo Chiaramonte
Enna-Cronaca - 18/09/2025
Nella sala Proserpina del Palazzo della Cultura “Chiaramonte”, alla presenza dell’assessore alla Cultura del Comune di Enna Giuseppe La Porta, la Soprintendenza di Enna ha dato il via a un nuovo capitolo per il sito museale.
La consegna
La Soprintendenza, rappresentata da Paolo Russo e dai funzionari Massimo Cageci e Fabio Bonasera, ha, infatti, formalmente consegnato i lavori di restauro di beni di proprietà del FEC (Fondo Edifici di Culto) alla restauratrice Roberta Campo. L’intervento rientra nelle azioni della Soprintendenza di Enna sezione “Interventi conservativi dei beni storici artistici e demoetnoantropologici”.
“Con questa azione – commenta l’assessore La Porta – si completa un percorso biennale che ha trasformato il Palazzo Chiaramonte da luogo di esposizione statica a un vero e proprio laboratorio e cantiere aperto. L’obiettivo è rendere le opere d’arte accessibili e vive, permettendo a cittadini e visitatori di osservare in tempo reale il processo di conservazione e restauro”.
Il progetto
Il progetto di laboratorio aperto delle sale, rende visibile il lavoro degli operatori in azione, mentre, già da qualche mese, è possibile vedere la digitalizzazione di antichi volumi della biblioteca, realizzata tramite il Planetarium, che vanno ad arricchire la Biblioteca Digitale del Comune di Enna.
“E adesso – spiega l’Assessore La porta – e per un intero anno, il pubblico avrà l’opportunità di assistere al lavoro di restauro su dieci dipinti e una statua del Cristo in cartapesta provenienti dal Monastero di San Marco, è ora in custodia del Comune di Enna all’interno del Palazzo Chiaramonte. Un’iniziativa che coniuga la tutela del patrimonio artistico con la sua fruizione diretta da parte del pubblico.
Le sale espositive
L’accesso alle sale espositive sarà garantito e accompagnato dagli operatori dell’associazione “Bottega Culturale”, che collabora con l’assessorato alla Cultura nella gestione del sito. Nei prossimi mesi, la cittadinanza e gli studenti saranno invitati a un evento speciale per scoprire nel dettaglio i lavori in corso e le sale espositive.
L’iniziativa rappresenta un modello virtuoso di gestione del patrimonio, che apre le porte dei musei e li rende luoghi di conoscenza attiva e partecipazione.