Studenti ignoranti, uno studio svela le cause, la materia più odiata? La matematica
Enna-Cronaca - 18/09/2025
Ha fatto discutere l’articolo legato alle capacità di apprendimento degli studenti che, stando ad un report sulla scorta dei dati Invalsi e riportati da diverse testate giornalistiche, tra cui ViviEnna, collocano l’area dell’Ennese tra gli ultimi posti nella classifica nazionale.
Il rapporto sulle competenze degli studenti
Tanti i commenti sul fenomeno ma per approfondire la questione, andando a scavare soprattutto sulle ragioni di questo andamento, che, comunque, ha una valenza nazionale, abbiamo consultato uno studio, pubblicato dall’Università cattolica del Sacro Cuore, redatto da Alessio Capacci e Gilberto Turati risalente al giugno scorso, appena 3 mesi fa.
Nel rapporto, si prendono in esame le competenze alfabetiche, che “si identificano con la capacità di individuare, comprendere, esprimere, creare e interpretare concetti, sentimenti, fatti e opinioni, in forma sia orale sia scritta, utilizzando materiali visivi, sonori e digitali attingendo a varie discipline e contesti”. Nel dettaglio, “sono identificati 5 livelli di competenza; uno studente non raggiunge la sufficienza alfabetica se non raggiunge il livello 3 sui 5”.
I dati
I due autori riferiscono che nel 2024, in Italia, “il 40% circa degli studenti non raggiungeva una competenza alfabetica adeguata” ma si evidenzia la solita differenza tra aree del Paese. “Al Sud quasi uno studente su due non ha competenze alfabetiche adeguate (47%), 10 punti percentuali (pp) in più rispetto al dato del Centro e del Nord (37% e 36%)”.
La matematica non scalda gli studenti
Uno dei nodi è la matematica, che, brutalizzando il concetto, non piace ai giovani italiani, men che meno a quelli di Valguarnera, considerato che il liceo di Scienze applicate è morto prima ancora di nascere per mancanza di iscritti.
“L’Italia registra – si legge nel rapporto dei due autori del rapporto -risultati peggiori nelle competenze matematiche. Anche in questo caso, gli studenti hanno la sufficienza se raggiungono il livello cioè se, ad esempio, “sono in grado di riconoscere le situazioni in cui devono mettere a punto strategie semplici per risolvere i problemi, compresa l’esecuzione di semplici simulazioni che coinvolgono una sola variabile come parte della loro strategia di soluzione” .
Le cause: pandemia, povertà e migrazione
E’ interessante, però, scorgere le cause. Tra queste viene segnalata la pandemia. “Dal 2018 al 2022 nella UE c’è stato un aumento evidente della percentuali di studenti con competenze matematiche insufficienti, sia per la media italiana che per la media UE. Secondo alcuni studi, la pandemia ha avuto un impatto negativo sia in termini di apprendimento, sia in termini di diseguaglianze nelle competenze” spiegano i due autori
Di cause, ce ne sono delle altre, tra cui l’aumento della povertà. “Dopo la crisi finanziaria globale la percentuale di bambini in povertà relativa (cioè in famiglie con meno della metà del reddito disponibile mediano) è aumentata in 20 dei 33 Paesi OCSE” per non parlare dei flussi migratori, cioè lo spopolamento che è il vero dramma dell’Ennese.