Carlentini, la festa dello Sport che cambia i pregiudizi in empatia
Comunicati Stampa - 17/10/2025
Tanti sogni realizzati di inclusione nelle testimonianze dei protagonisti narrate nel complesso Gabriele Alicata. Applausi ed entusiasmo per Lino Traina, docente di scienze motorie ed esperto di Baskin, il basket inclusivo, Marco Cillepi, lentinese che organizza la Katowice International World Cup, torneo di calcio polacco con partecipanti di 28 nazioni, Sebastiano Mazziotta, membro del comitato paralimpico nazionale e Orazio Arancio, che ha parlato del Mondiale di Mandela e di altre esperienze di sport sociale. L’esperienza carlentinese della Iblea Servizi Territoriali nel racconto del sindaco Giuseppe Stefio e del dirigente Tole Butera. La chiusura con il messaggio al presidente Giovanni Tocco della campionessa paralimpica Valeria Pappalardo.
“Abbiamo toccato con mano certe realtà e lanciato un messaggio capace di sensibilizzare società sportive, dirigenti e gente comune: queste riunioni devono svolgersi più spesso se davvero crediamo nell’inclusione”.
Lo ha detto Sebastiano Mazziotta, veterano dello sport e membro del Comitato paralimpico nazionale chiudendo mercoledì scorso nel complesso Gabriele Alicata, tra gli applausi di un folto pubblico, l’incontro dedicato a “Sport e inclusione”.
Oltre a Mazziotta, protagonisti della manifestazione – organizzata dall’ Associazione promozione sociale Guglielmo Tocco, sostenuta dall’Assessorato della Famiglia, delle Politiche sociali e del Lavoro della Regione Siciliana e patrocinata dalla Città di Carlentini – sono stati Lino Traina, docente di scienze motorie ed esperto di baskin, il basket inclusivo, Marco Cillepi, il lentinese organizzatore in Polonia della Katowice International World Cup di calcio con partecipanti di 28 nazioni, esempio di integrazione multiculturale e Orazio Arancio, oggi dirigente nazionale della Fir.
Proprio Arancio indossava la maglia azzurra della nostra nazionale durante la Coppa del mondo di rugby del 1995 nel Sudafrica dell’appena insediato presidente Nelson Mandela.
“Un uomo illuminato – ha detto -, conscio che solo lo sport avrebbe potuto abbattere il muro dell’apartheid unendo una nazione fino ad allora divisa in bianchi e neri”. Arancio ha consigliato a tutti di vedere “Invictus”, film girato nel 2009 da Clint Eastwood (il trailer è stato mostrato sul maxischermo che faceva da scenografia all’incontro).
“Narra – ha spiegato – proprio di quel colossale esempio di integrazione datoci da un uomo che, trascorsi trent’anni in una cella, aveva deciso di perdonare chi lo aveva rinchiuso ed essere Signore del proprio destino puntando sull’integrazione”.
Unire diversità, questo fa lo Sport sostituendo i pregiudizi con il rispetto, la comprensione, l’empatia e soprattutto con la consapevolezza che ogni sogno può essere realizzato. Come quello dell’Amatori Catania di Benito Paolone, ma anche dei Briganti di Librino e dei Liotri, squadra di rugby integrato fatta nascere da Arancio per un progetto con il Dipartimento di Salute mentale dell’Università etnea.
Nella sala del complesso Gabriele Alicata, il pubblico li ha visti sbocciare, tutti questi sogni. Come quelli dei ragazzi diversamente abili avvicinatisi al Baskin, il basket inclusivo praticato anche dai normodotati e inventato a Cremona nel 2003. Ne ha parlato Lino Traina, docente di Scienze motorie ed esperto di questa disciplina con duecento squadre in tutt’Italia.
“Si gioca in sei – ha spiegato – un campo da basket con quattro canestri ed è uno sport in cui tutti possono dare il proprio contributo allo stesso modo”.
“Esco arricchito da quest’esperienza – ha commentato Marco Cillepi – che mi ha fatto conoscere meravigliose realtà. Ne ho tratto motivazioni e ispirazioni per andare avanti nel mio progetto”. E proprio le immagini del suo torneo polacco avevano suscitato l’entusiasmo dei ragazzi provenienti dall’Africa e ospiti della struttura carlentinese della Iblea Servizi Territoriali.
Anche da lì, come ha sottolineato il sindaco di Carlentini Giuseppe Stefio – che è stato presente per tutta la durata dell’incontro – sono venute splendide storie di Sport e inclusione, narrate da Tole Butera, rappresentante della Onlus, e dai giovani.
Infine, grazie a Giovanni Tocco, presidente dell’associazione organizzatrice della manifestazione, l’incontro è stato chiuso da un contributo video di Valeria Pappalardo, catanese che abita a Pisa da 25 anni e si è laureata campionessa nazionale paralimpica di nuoto.
“Lei – ha detto Tocco – ci ha confermato come occorra non arrendersi mai, ma lottare e andare avanti nonostante le difficoltà”.
DIDASCALIE
a) I relatori Marco Cillepi, Orazio Arancio, Sebastiano Mazziotta e Lino Traina
b) Le commoventi immagini di Lino Traina mentre parla del baskin, il basket inclusivo
c) Il sindaco di Carlentini Giuseppe Stefio, che ha seguito con interesse l’intera manifestazione
d) Orazio Arancio parla del Mondiale di Mandela, dell’Amatori, dei Briganti e dei Liotri
e) La foto finale con il sindaco Stefio, il presidente Tocco, i relatori e i giovani della Iblea Servizi Territoriali



