Il Belvedere di Centuripe intitolato a Miceli, vittima della mafia

Nella mattinata odierna, il Prefetto di Enna, Maria Carolina Ippolito, ha inaugurato insieme al Sindaco di Centuripe, ai vertici provinciali delle Forze di polizia e al Dirigente Scolastico dell’Istituto comprensivo “Fermi-Leopardi” di Centuripe, il suggestivo Belvedere comunale intitolato a Raffaele Miceli, vittima della mafia.

Nel corso dell’iniziativa, il Prefetto ha voluto innanzitutto ricordare la figura dell’Ingegner Miceli, direttore responsabile della miniera Marmora Gualtieri, una delle più importanti del bacino zolfifero allora presente nella zona, ucciso dalla Mafia il 22 maggio 1945, a Centuripe, per essersi rifiutato di cedere ad una richiesta estorsiva.

Il Prefetto ha proseguito illustrando le tappe che hanno condotto all’intitolazione dello spazio. In particolare, ha evidenziato come l’iter amministrativo, gestito dalla Prefettura, è iniziato con la meritoria richiesta di recuperare la memoria di una vittima di mafia, a lungo dimenticata, pervenuta dal Comune di Centuripe. Il percorso è poi proseguito con l’acquisizione dei pareri favorevoli della Soprintendenza per Beni Culturali e Ambientali e delle Forze dell’ordine, ed è stato definito dalla Prefettura con l’adozione del decreto formale di intitolazione a Raffaele Miceli.

Il Prefetto ha dunque invitato i giovanissimi studenti presenti all’evento a prendersi cura del Belvedere, rispettandone il decoro e la bellezza. Li ha infine esortati a riflettere sulla figura di Raffaele Miceli, un esempio ancora valido di onestà, correttezza e rettitudine professionale, che potrà essere fonte di ispirazione per tutta la cittadinanza grazie al nuovo spazio pubblico inaugurato.