Enna al voto, no a sindaci improvvisati, ne serve uno “multilevel” e competente
Enna-Cronaca - 05/11/2025
Qualcosa comincia a muoversi sulle candidature per il rinnovo della sindacatura di Enna ed è giusto così. Il Comune è infatti un ente esponenziale della comunità locale e, di conseguenza, è da quest’ultima che deve emergere la futura classe dirigente alla cui cura sarà affidato il governo locale per il prossimo quinquennio.
Il prospetto del sindaco
Certo è che i futuri candidati dovranno avere la consapevolezza del nuovo ruolo che l’ordinamento affida al Sindaco e per farlo sarebbe utile fare ricorso alla mitologia e, in particolare all’Idra di Lerna, un serpente velenoso con molte teste che ricrescevano raddoppiate ogni volta che ne veniva tagliata una. Già, perché il Sindaco di oggi non è impegnato ad amministrare solo il proprio Comune ma a governare un territorio a “geometria variabile” che, sempre più spesso, non coincide con i tradizionali confini municipali.
Le aree di influenza del primo cittadino
Basti pensare che il Sindaco di Enna è contemporaneamente componente degli organi di governo del libero Consorzio comunale di Enna, dell’Unione dei Comuni “Area Urbana Funzionale della Sicilia Centrale” dell’Assemblea Idrica Territoriale, della Società di regolamentazione dei rifiuti, del comitato dei Sindaci per la gestione dei piani di zona, del distretto turistico “Dea di Morgantina”, del Gal “Rocca di Cerere”, del riesumando Consorzio “Autodromo di Pergusa”, dell’Ente Parco Minerario “Floristella- Grottacalda”, dell’IPAB Santa Lucia e per finire della Conferenza dei Sindaci chiamata ad esprimere il proprio parere sul piano sanitario provinciale.
Se, quindi, siamo in presenza di un Sindaco “multilevel” che finalizza la propria azione politica in direzione di tanti quanti sono gli interessi pubblici che gravitano sul rispettivo territorio, appare evidente che i futuri candidati a tale carica dovranno dimostrare, quanto meno, di conoscerne il contesto istituzionale.