Agente picchiato nel carcere di Enna, Uspp: “Siamo pochi ed i detenuti se ne approfittano”
Enna-Cronaca - 10/11/2025
E’ a casa ma in gravi condizioni l’agente di polizia penitenziaria, in servizio nel carcere di Enna, aggredito da un detenuto straniero nella giornata di sabato scorso. Ha una ferita alla testa ed un vertebra rotta: ha rimediato 60 giorni di prognosi ma per i colleghi, tra cui il segretario provinciale e consigliere nazionale dell’Uspp, Filippo Bellavia, questa violenza non è certo un caso isolato.
Bellavia: “Sorveglianza precaria”
“Da tempo denunciamo una carenza di organico e strutturale – dice a ViviEnna Bellavia – che sta mettendo i detenuti nelle condizioni di aggredirci. Si rendono conto che la sorveglianza è insufficiente, per cui se ne approfittano e quanto avvenuto al nostro collega ne è la prova più evidente”.
I numeri del ministero sul cacere di Enna
In merito alla popolazione carceraria, il Ministero della Giustizia, secondo i dati aggiornati al 28 ottobre del 2025, indica che ci sono 210 detenuti mentre sono 98 gli agenti di Polizia penitenziaria “effettivi” ma sui numeri i sindacati hanno altre indicazioni.
“Mancano 65 agenti”
“L’amministrazione penitenziaria – dice Bellavia ha ammesso che mancano 20 unità in realtà ce ne servirebbe 65 di agenti. Faccio un esempio allo scopo di capire con esattezza la portata del problema: per la sorveglianza ci sono 50 agenti ma per garantire il servizio sarebbero necessari 30 agenti per 4 turni, per cui il conto è presto fatto. Ma è tutto il sistema penitenziario che ha la coperta corta, in quanto dobbiamo considerare la carenza di organico in infermeria, per non parlare degli educatori”.
Turni di 12 ore di fila
“Basta pensare – afferma il segretario provinciale dell’Uspp, Filippo Bellavia – che ci sono colleghi che svolgono turni da 12 ore, accumulando stanchezza e strdi filaess: questo incide, in modo importante, nella vita privata. In sostanza, non possono stare in famiglia o avere un minimo di socialità. Abbiamo avuto modo di parlare con il Sottosegretario di Stato, Andrea Delmastro a cui è stata illustrata la situazione di grave emergenza”.