L’inchiesta sul sistema Cuffaro, Schifani congeda dalla giunta i due assessori della Dc

Fuori i due assessori della Dc, Nuccia Albano e Andrea Messina, dal Governo regionale. Lo ha deciso il presidente della Regione, Renato Schifani, al termine della giunta convocata a seguito del terremoto giudiziario che ha coinvolto soprattutto lo Scudo crociato con il suo leader, Totò Cuffaro, dimessosi dalla segreteria nazionale, e del capogruppo all’Ars Carmelo Pace.

Le parole di Schifani

“Alla luce del quadro delle indagini che sta emergendo, riguardanti l’ex presidente della Regione Salvatore Cuffaro, ritengo doveroso riaffermare la necessità che il governo regionale operi nel segno della massima trasparenza, del rigore e della correttezza istituzionale, principi che rappresentano il fondamento stesso della buona amministrazione. In questa prospettiva, e fino a quando il quadro giudiziario non sarà pienamente chiarito, ritengo non sussistano le condizioni affinché gli assessori regionali espressione della Nuova Democrazia Cristiana possano continuare a svolgere il proprio incarico all’interno della Giunta regionale”.

Rischio logoramento

Il presidente della Regione, con questo provvedimento, intende proteggere la sua amministrazione che con la Dc in giunta avrebbe rischiato di farsi logorare.

“La nostra – prosegue il presidente – vuole essere una decisione improntata al senso di responsabilità, alla tutela della credibilità dell’istituzione e al rispetto dei siciliani, che confidano in un’amministrazione trasparente e coerente con i valori di correttezza e rigore che devono sempre ispirare l’azione pubblica. Questi valori costituiscono il cardine etico e politico su cui si regge il fondamento della mia azione politica per rappresentare l’interesse collettivo con autorevolezza e trasparenza”.

Il Governatore, che terrà per se le deleghe dei due assessori della Dc,  Famiglia ed Autonomie locali, ha ringraziato gli ormai ex componenti della giunta.

“Non si tratta – aggiunge Schifani – di una decisione di parte, né di un giudizio sulle persone, alle quali va il mio personale ringraziamento per l’impegno, la dedizione e il contributo offerto finora, ma di un atto di responsabilità politica e morale. In momenti come questo, chi ha l’onore e la responsabilità di rappresentare i cittadini deve saper anteporre il bene collettivo e la credibilità delle istituzioni a ogni altra considerazione”.

Il messaggio alla Dc

Infine, il messaggio al partito perché possa, comunque, sostenere il Governo dai banchi del Parlamento.

“Ringrazio i parlamentari della Nuova Democrazia Cristiana per la loro consolidata lealtà politica e parlamentare – conclude – ed auspico che essi continuino a sostenere i provvedimenti dell’esecutivo regionale, nell’interesse superiore della Sicilia e dei cittadini che rappresentiamo, nella convinzione che la responsabilità e la coesione istituzionale debbano prevalere su ogni altra considerazione. Solo così sarà possibile proseguire nel lavoro di governo con la necessaria serenità, chiarezza e coerenza rispetto ai valori di legalità e buon governo che tutti siamo chiamati a difendere”.