Nuovo guaio per il Governo, chiesto giudizio per l’assessora Amata, La Vardera: Schifani dimettiti
news - 18/11/2025
Dopo la tempesta politica e giudiziaria scatenata dalla richiesta di arresto per Totò Cuffaro nell’ambito dell’inchiesta sulla corruzione, un nuovo fronte di crisi si apre per il Governo regionale guidato da Renato Schifani. Il 13 gennaio, davanti al Gip Walter Turturici, si terrà l’udienza preliminare che dovrà decidere sul rinvio a giudizio dell’assessore regionale al Turismo, Elvira Amata di FdI. La Procura di Palermo ha formalmente chiesto di processare lei e l’imprenditrice Marcella Cannariato. L’avviso risale al 4 novembre, ma la notizia trapela solo ora, aggiungendo ulteriore pressione sull’esecutivo regionale.
L’accusa: assunzione del nipote e spese di alloggio come presunta contropartita
Nel capo d’imputazione, la Procura contesta il reato di corruzione (art. 318) e richiede l’applicazione delle misure previste dall’art. 321 del codice penale. Secondo i magistrati, Amata – in qualità di pubblico ufficiale – avrebbe ottenuto dall’imprenditrice Cannariato l’assunzione del nipote, Tommaso Paolucci, nella A&C Broker S.r.l. tra settembre 2023 e marzo 2024, oltre al pagamento del suo alloggio per un importo di oltre 4.500 euro. In cambio, l’assessore avrebbe firmato il decreto con cui individuava la manifestazione “Donna, Economia e Potere”, promossa dalla Fondazione Marisa Bellisario, come beneficiaria di un finanziamento pubblico da 30mila euro. La vicenda sarebbe stata accertata al 31 marzo 2024.
Solo un capitolo di un’indagine più ampia
Questo procedimento sarebbe uno dei filoni derivati dalla più vasta inchiesta sulla costosa mostra della Regione a Cannes. Da quell’indagine sarebbero scaturite anche le verifiche sulla posizione del presidente dell’Ars, Gaetano Galvagno, ancora in attesa di un esito, e altri due filoni legati al settore del turismo – uno dei quali sfocia ora nella richiesta di processo per Amata.
La Vardera: “Ennesimo schiaffo ai siciliani, Schifani si dimetta”
Durissima la reazione del deputato di Contro Corrente, Ismaele La Vardera, che parla di “ennesimo schiaffo ai siciliani”.
“Un governo che cade sempre più in basso: ieri Cuffaro e la Dc, oggi la richiesta di rinvio a giudizio dell’assessore al Turismo”, attacca. “Schifani ha scelto una squadra che fa acqua da tutte le parti. Rimuova l’Amata immediatamente e poi si dimetta: i danni di questi tre anni sono enormi. Non usi due pesi e due misure: ciò che non ha fatto con gli assessori della Dc lo faccia ora con Amata”.