Acqua, AssoConsum denuncia altre violazioni e attacca i sindaci: “Non hanno controllato”

“Metteremo al corrente l’assemblea dell’ATI di altri fatti che loro avrebbero dovuto controllare ma che non hanno mai attenzionato”. Lo afferma il presidente di Assoconsumatori, Pippo Bruno, che denuncia nuove violazioni nel sistema idrico e chiede “un’assemblea urgente” all’Ati.

Le relazioni dell’Arpa

Nei giorni scorsi, ViviEnna ha pubblicato delle relazioni dell’Arpa su alcune irregolarità registrate nei depuratori della città di Enna e di altri Comuni della provincia su cui è intervenuto il Comitato Senzacquanna, che, a sua volta, ha chiesto un incontro con i sindaci.

Il caso di Nissoria

Da parte sua, Bruno rilancia altre questioni, come quella assurda di Nissoria. “Sono passati sette mesi da quando abbiamo segnalato con documentazione, incontrovertibile, che cittadini di Nissoria erano stati costretti a pagare in bolletta, da oltre 10 anni certificati, i servizi di depurazione mai effettuati. Come può chiamarsi tutto ciò?  Noi diciamo, forse, truffa? I sindaci che dovrebbero controllare per statuto non dicono nulla”.

“Metalli pesanti nelle acque reflue non depurate”

Lo stesso presidente di AssoConsum ricorda che di recente c’è stato il rinvio a giudizio dei dirigenti di AcquaEnna e tra le contestazioni mosse dalla Procura di Enna c’è l’inquinamento.

Bruno parla di “metalli pesanti nelle acque reflue non depurate” che, “venendo assorbite dalle piante rientrando nel ciclo alimentare creando, magari, tumori nella popolazione” e scarica le responsabilità ancora una volta sui sindaci.

La stoccata ai sindaci

“I sindaci sono responsabili della salute della popolazione dell’intera provincia ma non hanno l’interesse di sapere se effettivamente la provincia è inquinata da Acquaenna”?