Sicurezza stradale al collasso sulle Statali 121 e 117, Marino a Salvini: “subito messa in sicurezza”

Le condizioni di sicurezza lungo alcuni dei principali assi viari della provincia di Enna continuano a peggiorare, trasformando la viabilità quotidiana in un percorso a ostacoli. Da anni cittadini, sindaci e Forze dell’Ordine segnalano criticità sempre più gravi lungo la S.S. 121 e la S.S. 117, in particolare nei tratti che attraversano i territori di Assoro, Leonforte e Nissoria.

La pericolosità delle strade ennesi

Si tratta di strade ad alto flusso — percorse ogni giorno da pendolari, mezzi pesanti, autobus, lavoratori diretti alle attività della zona e utenti diretti all’ospedale — eppure prive, secondo le amministrazioni locali, dei requisiti minimi di sicurezza: illuminazione insufficiente, accessi diretti a esercizi commerciali, mancanza di attraversamenti pedonali e assenza di dispositivi di moderazione della velocità. Un mix che negli ultimi anni ha prodotto incidenti ricorrenti, alcuni dei quali con esiti tragici.

Interrogazione dei Marino al ministro Salvini

A riportare la questione al centro dell’attenzione nazionale è la deputata del Partito Democratico Maria Stefania Marino, che nei giorni scorsi ha presentato un’interrogazione parlamentare al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti. L’obiettivo è sollecitare un intervento urgente e chiedere ad Anas un’assunzione di responsabilità più decisa su tratti che, secondo molte amministrazioni locali, versano in condizioni inaccettabili rispetto alle normative italiane ed europee sulla sicurezza stradale.

Nell’atto parlamentare vengono richieste verifiche ispettive immediate e l’avvio di un tavolo tecnico che coinvolga Ministero, Prefettura, Anas e gli enti territoriali. Un passaggio ritenuto fondamentale per programmare interventi concreti di messa in sicurezza e porre fine a una situazione che, sottolineano i sindaci, sta superando la soglia della tollerabilità.

La deputata Marino spinge per una risposta rapida: «Non è più il tempo delle attese», afferma, richiamando la necessità di priorità assoluta per la tutela degli utenti della strada. Intanto, nei comuni coinvolti, cresce l’attesa per capire se dalle sollecitazioni politiche potrà finalmente scaturire un cambio di passo nella gestione dei tratti più critici della viabilità provinciale.