Il “San Giovanni Bosco-Europa” di Barrafranca ha partecipato alla Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti

L’Istituto Comprensivo “San Giovanni Bosco-Europa” di Barrafranca ha partecipato alla Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti (SERR) 2025, promossa dalla Comunità Europea per rafforzare la consapevolezza della necessità della riduzione dei rifiuti. Le attività hanno coinvolto tutte le classi prime della Scuola Secondaria di Primo Grado “Don Milani-Verga”, guidate dai loro docenti: Aleo Filippa, Carta Daniela, Ferrigno Rosaria, Lupo Filippa, Mauceri Alfonso, Paternò Luigi e Paternò Salvatore.

Il progetto della Scuola barrese sulla raccolta differenziata, dal titolo “DIFFERENZIAMOCI: PER UN PIANETA SENZA RAEE” e fortemente voluto dal Dirigente Scolastico Nadia Rizzo, mira ad orientare le alunne e gli alunni alla partecipazione critica alla vita sociale, politica ed economica, sia a livello locale che globale, con l’assunzione di diritti e doveri, contribuendo a renderli coscienti delle strette e complesse relazioni che legano l’uomo e la natura. Le attività si sono concluse con una conferenza, svoltasi nell’aula multifunzionale, alla quale sono intervenuti:

– Nadia Rizzo che, oltre a porgere i saluti istituzionali, ha messo in evidenza l’importanza della collaborazione tra scuola ed Enti Locali, in quanto il futuro della scuola si pianifica insieme elaborando strategie che consentano di leggere i bisogni e trovare risposte.

– Giuseppe Lo Monaco, Sindaco di Barrafranca, accompagnato dal Vicesindaco Filippo Faraci e dall’Assessore alle Politiche Giovanili Calogero Malacasa, che, oltre a rafforzare il sostegno all’Istituzione Scolastica, ha comunicato che a breve verrà aperto a Barrafranca il Centro Comunale di Raccolta per i rifiuti non idonei ad essere destinati al normale servizio di raccolta differenziata, per poi essere inviati ad appositi impianti di recupero.

 – Rosa Termine, Docente dell’Università “Kore” di Enna, che, oltre ad introdurre il focus dell’edizione 2025 della SERR sui “Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche”, ha puntualizzato che la loro percentuale di raccolta in Italia è ancora troppo bassa e pertanto deve essere significativamente incrementata sia per evitare che le sostanze nocive finiscano nell’ambiente ed, entrando nella catena alimentare, si ripercuotano anche sulla salute umana, sia per recuperare preziose risorse, soprattutto terre rare e metalli; infatti, riciclare una tonnellata di schede elettroniche permette di ricavare 43 kg di stagno, 130 kg di rame, 15 kg di piombo, 350 g di argento e 240 g di oro.

– Le alunne e gli alunni che, oltre ad esporre i lavori creativi realizzati con elementi costitutivi provenienti dallo smontaggio di varie apparecchiature elettriche ed elettroniche, hanno espresso pensieri per esortare a convogliare sin da adesso tali rifiuti nei Centri Comunali di Raccolta più vicini.

Infine, il Dirigente Scolastico ha consegnato i relativi attestati alle alunne e agli alunni partecipanti al Progetto.