Enna guida la Sicilia per importo medio dei prestiti, richieste sopra la media regionale
Enna-Cronaca - 04/12/2025
Nei primi dieci mesi dell’anno le famiglie della provincia di Enna hanno fatto ricorso al credito al consumo più di qualsiasi altra realtà siciliana. Secondo l’Osservatorio di Facile.it e Prestiti.it, chi ha presentato domanda di prestito personale ha cercato di ottenere in media 11.504 euro, un valore superiore dell’8% rispetto alla media regionale e, soprattutto, il più alto dell’intera Sicilia.
Enna prima in Sicilia per importo richiesto
Il dato ennese supera quello registrato nelle altre province siciliane: al secondo posto troviamo Agrigento con una richiesta media di 11.190 euro, seguita da Messina (11.127 euro), Siracusa (11.115 euro) e Caltanissetta (10.857 euro).
Rimangono sotto la media regionale le province di Catania (10.622 euro) e Palermo (10.478 euro). Chiudono la graduatoria Trapani (9.920 euro) e Ragusa, fanalino di coda con 9.652 euro.
Sicilia: richieste superiori alla media nazionale
A livello complessivo, nei primi dieci mesi dell’anno i consumatori siciliani hanno chiesto in media 10.651 euro, pari al 2% in più rispetto alla media nazionale. La restituzione tipica si estende su 64 mesi, con una rata mensile media di 196 euro.
Per quanto riguarda le finalità dei finanziamenti, l’Osservatorio evidenzia che: 31% delle richieste riguarda l’ottenimento di liquidità; 19% il consolidamento debiti; 16% l’acquisto di auto usate; seguono ristrutturazione casa (15%), arredamento (4%) e spese mediche (3%).
Gli esperti di Facile.it ricordano che «sebbene non sia obbligatorio, indicare la finalità del prestito può consentire l’accesso a tassi più vantaggiosi. È inoltre consigliabile confrontare più offerte prima di scegliere il finanziamento».
Il profilo del richiedente in Sicilia
L’identikit tracciato dall’Osservatorio delinea un richiedente con età media di 44 anni. Le domande arrivano in gran parte da uomini, che rappresentano il 77% dei richiedenti.
Differenze significative emergono anche negli importi: gli uomini chiedono in media 10.963 euro; le donne circa 14% in meno.
La discrepanza è legata almeno in parte al reddito: 2.154 euro mensili per gli uomini contro 1.784 euro per le donne.