Libero consorzio, approvato il Piano provinciale per il rischio neve

Nonostante l’andamento climatico registri anche nel territorio provinciale di Enna un aumento delle temperature nel periodo invernale lasciando ai ricordi le copiose nevicate degli anni passati, il Libero Consorzio Comunale di Enna si è dotato di un Piano di Protezione civile per il rischio neve da adottare nella stagione invernale 2025/2026. La redazione del documento di 37 pagine a cura dei tecnici del servizio Viabilità e Protezione civile dell’Ente che porta la firma dell’ingegnere capo, Daniela Lumera, oltre a fotografare e a mappare il possibile rischio sulle strade provinciali individua tutta una serie di interventi nell’ambito di una dettagliata ed efficace organizzazione. 

Se la probabilità di una copiosa nevicata è relativamente bassa non lo è il rischio di gelate causa di problemi alla circolazione stradale, con conseguenti gravi disagi. Il piano si concentra sulle azioni preventive definendo le modalità operative di intervento, le procedure organizzative delle risorse umane e strumentali a disposizione, al fine di organizzare un servizio in grado di intervenire efficacemente, in base alle risorse disponibili garantire una corretta fruizione delle strade durante tutta la stagione invernale. 

Affrontare il rischio in modo efficace, significa infatti riuscire ad allertare tempestivamente uomini e mezzi in modo da ridurre al minimo il disagio dell’utenza e garantire tutti i servizi essenziali. L’attivazione del Piano per il rischio nivologico è disposta ogni qualvolta si registra un evento climatico significativo o come conseguenza dell’ Avviso Regionale di Protezione Civile per il rischio meteo-idrogeologico e idraulico emanato quotidianamente dal Dipartimento Regionale della Protezione Civile della Presidenza della Regione. Tra gli interventi previsti nel piano c’è la salatura che può essere preventiva in assenza di neve ma in presenza di un abbassamento delle temperature per evitare il formarsi di lastroni di ghiaccio nelle ore notturne oppure per disgelare la neve caduta che viene inizialmente compressa dagli automezzi in transito e resa ghiacciata dal freddo intenso. 

Occorre precisare che l’utilizzo del sale viene limitato al minimo necessario in quanto se da un lato agisce come solvente per lo scioglimento del ghiaccio, dall’altro danneggia fortemente sia il manto stradale che i manufatti a corredo della stessa viabilità realizzati per la maggior parte in calcestruzzo oltre che corrode l’acciaio presente nelle armature metalliche del cemento armato e delle strutture metalliche portanti nonché accorcia la vita dei mezzi meccanici che lo cospargono. L’automobilista deve comunque tenere un comportamento responsabile, a partire dall’equipaggiamento del veicolo con mezzi antisdrucciolevoli (catene da neve) a bordo o pneumatici invernali montati, obbligatori a partire dal 15 dicembre e fino al 15 marzo 2026 nelle strade provinciali e autostrade dove questo è obbligatorio nonché lo scrupoloso rispetto delle norme di comportamento improntate alla massima prudenza e l’osservanza della segnaletica nelle aree di approssimazione ai punti di criticità, debitamente segnalate dal personale stradale.