Incendi ad Enna, i piromani hanno colpito ancora

Venerdì nel giro di poche ore si sono verificati due grossi incendi lungo le pendici sud-occidentale del capoluogo ennese. Il primo si è sviluppato lungo le pendici, sotto il cimitero, lungo le contrade Seggio-Pappardura, ed ha costretto le forze dell’ordine intervenute a fare evacuare l’asilo infantile comunale ed alcune abitazioni civili; il secondo si è sviluppato nel primo pomeriggio al di sotto di Montesalvo, proprio dove si trovano le antenne dei ripetitori televisivi e le antenne della telefonia mobile, che sono stati quasi sfiorate dalle fiamme. Ovviamente si tratta di incendi dolosi, provocati da piromani che ogni anno hanno come obiettivo quello di indebolire le pendici del capoluogo ennese. Gli altri anni hanno attaccato le pendici nord-orientali, quelli sotto il Belvedere, quest’anno hanno preferito attaccare le pendici opposte, laddove forse le torrette di avvistamento della Forestale sono posizionate meno strategicamente, rispetto a quelle che si trovano nei pressi del bivio Kamuth e che quest’anno hanno operato in maniera egregia. Il problema pendici di Enna rimane grave anche quest’anno perché, in qualche caso, si è sfiorata la tragedia e di provocare danni ingenti, specie attaccando il lato dove si trova i ripetitori televisivi. C’è stato un certo panico all’interno dell’asilo comunale. Le maestre sono state costrette a far uscire i bambini ed a portarle nelle loro macchine allontanandosi dalla zona interessata dall’incendio, quindi telefonicamente hanno chiamato i genitori dei bambini,un pochino impauriti da questo cambio di programma, senza capirne le cause. Questi due incendi sono sicuramente opera di piromani, di gente sicuramente non normale perché non capiscono le conseguenze ed i danni che provocano distruggendo le piante delle pendici che costituiscono per certi aspetti un fermo a possibili crolli delle pareti. Danni che per recuperare la vegetazione ci vogliono anni di cura per riportarli al loro stato originario. Probabilmente i carabinieri, che sono arrivati nella zona del cimitero assieme ai Vigili del Fuoco, alla Forestale ed alla Protezione Civile, stanno effettuando indagini per cercare di individuare gli autori di questi incendi che hanno messo in allarme un’intera città, condizionata dal suono delle sirene in tutta la zona Monte, con la presenza di elicotteri e di canadeir, che hanno cercato di limitare i danni e soprattutto di delimitare l’epicentro dell’incendio, evitando che civili abitazioni potessero subire danni consistenti.

Foto di Lucio Vulturo