Enna. Ultimatum al presidente della Provincia da PdL e Mpa

Enna. Nell’ultimo consiglio provinciale, prima dell’inizio dei lavori, ci sono stati gli interventi di Salvo La Porta del PdL e di Giovanni Russo del MpA e si è trattato di due veri e propri ultimatum nei confronti del presidente della Provincia, Giuseppe Monaco invitandolo a ripensare la situazione politica e, quindi, restituire alla politica la gestione della Provincia regionale, che, da più di un anno, è gestita da una giunta quasi tecnica e poco politica. Lo stesso ha fatto, ma ovviamente da una posizione diverse Mario Alloro, capogruppo del PD, il quale, nel suo intervento, ha evidenziato che l’attuale giunta non ha una maggioranza costituita ma vive di momenti e di maggioranze improvvisate. Non è la prima volta che dai banchi del consiglio provinciale l’opposizione solleciti il presidente Monaco a cercarsi la sua maggioranza se non vuole vivere in maniera incerta il resto della legislatura, mentre dal centro destra, ma specialmente dal PdL e dal MpA sono partite “bordate” nei suoi confronti, dicendo che bisogna ricostituire quella maggioranza che ha vinto le elezioni provinciali tre anni fa. Ci sono stati degli incontri, ma non hanno avuto effetti concreti, non ci sono stati segnali concreti che fanno pensare alla possibilità che si ricostituisce la maggioranza di centrodestra. Il presidente Monaco ha saputo di questi interventi e probabilmente ne trarrà le dovute conseguenze. Interpellato il presidente Monaco è stato molto evasivo anche se ha promesso che tra qualche settimana riprenderà i colloqui con i rappresentanti dei partiti politici, anche se quei partiti che chiedono i chiarimenti e gli incontri non è che siano un grande esempio di unità per cui vanno avanti le richieste dei singoli, proprio quello che Giuseppe Monaco vuole evitare, perché sono state le richieste dei singoli, le “tiratine della giacca”, la richiesta di posti di sottogoverno a livello personale a spingerlo a nominare questa giunta quasi tecnica, che ha potuto lavorare con una certa tranquillità senza che sia stata condizionata dai partiti. Da quel momento il presidente e la giunta provinciale non hanno avuto sicurezza di avere maggioranza in aula, ma in compenso hanno ottenuto dei risultati sicuramente notevoli che sono sotto gli occhi di tutti. Pippo Monaco ha dichiarato di essere stato impegnato, da quasi un mese, per difendere il territorio ed evitare la scomparsa della provincia, ma ora è pronto ad affrontare i partiti della sua ex maggioranza sempre che questi partiti si comportino bene,s enza richieste assurde, così come è avvenuto in passato, ma pronte a dare una mano per far crescere sotto tutti i punti di vista il territorio provinciale, evitando, nella maniera più assoluta, di portare avanti solo ed esclusivamente problemi personali.