Enna. Fiera di settembre, assegnati 45 spazi su 131; ambulanti disertano

Enna. Da ieri è iniziata in piazza Europa e nelle zone circostanti la “fiera di settembre”, che è una delle fiere più antiche della Sicilia, collegata ai festeggiamenti del Signore di Pappardura.
Una fiera che durerà cinque giorni, praticamente sino a mercoledì 14, ma che già sin dal primo giorno evidenzia la crisi economica che sta condizionando le attività commerciali, ma proprio per questo ci sono state le lamentele di molti venditori ambulanti che hanno ritenuto esosa la “richiesta” dell’assessorato comunale alle attività commerciali che fa pagare 400 euro per cinque giorni per uno spazio di 32 metri quadrati e nel caso in cui ha bisogno dell’energia elettrica dovrà pagare altri 51 euro. Una riunione, in tal senso, si è svolta qualche giorno fa per l’assegnazione dei posti, presieduta dal commissario dei vigili urbani, dott. Rosa Giunta, con la presenza degli ispettori Angelo Comito e Filippo La Martina e la segretaria Roveto dell’ufficio commercio, Angelo Giliberto, rappresentante dei venditori ambulanti. Proprio quest’ultimo, nel suo intervento ha evidenziato che la somma richiesta, praticamente 80 euro al giorno sono molti ed è per questo motivo che dei 131 posti presenti in piazza Europa e nelle zone vicine, soltanto 45 sono stati già assegnati, mentre 86 sono i posti ancora da assegnare, probabilmente qualche altro venditore ambulante questa mattina si presenterà all’ufficio commercio per avere assegnato il posto tenuto conto che la “fiera di settembre” è una delle fiere più conosciute del centro Sicilia e anche la più frequentata richiamando l’interesse dei cittadini dei comuni vicini come Calascibetta, Villarosa, Leonforte, Valguarnera.
Per gli addetti ai lavori il costo di 400 euro per cinque giorni sembra essere eccessivo, ma anche le casse comunali sono “asciutte” e c’è bisogno di denaro liquido. Sul piano religioso ci sono le celebrazioni del Signore di Papardura, la cui chiesa si trova nella contrada omonima.