Enna. Emergenza rifiuti, ancora fumata nera all’Ufficio provinciale del lavoro

Enna. Per due settimane consecutive è stato annullato dal presidente della commissione di liquidazione dell’Ato Rifiuti, il commercialista Luigi Bellettati, la riunione che si doveva effettuare con i rappresentanti sindacali presso l’Ufficio provinciale del lavoro.Ora si spera che mercoledì prossimo le parti si possano incontrare per cercare di arrivare ad una soluzione tenuto conto, soprattutto, che, entro la fine del mese di settembre, si dovrebbe effettuare il passaggio di tutto il personale da SiciliAmbiente all’Ato Rifiuti.Un passaggio che sta diventando molto difficile, anche perché c’è una guerra, sottobanco, tra gli amministrativi dell’Ato Rifiuti e quelli di SiciliAmbiente, nonostante questi abbiano dichiarato, tramite i rappresentanti sindacali, che sono disposti a ridursi le spettanze del 20 per cento. Una situazione difficile, incresciosa e che sta costituendo sicuramente un ostacolo per il passaggio del personale. Ecco perché per ben due volte il presidente Bellettati ha dovuto annullare la riunione presso l’Ufficio provinciale del lavoro. I rappresentanti sindacali hanno anche chiesto alla commissione di liquidazione di presentare un “piano industriale” per cercare di vedere cosa succede una volta che l’Ato Rifiuti ha assorbito il personale, senza contare che continuano i contrasti tra i sindaci di centrosinistra ed i sindaci di centrodestra che poi è la causa specifica e maggiore della mancata soluzione dei problemi e delle difficoltà che il problema rifiuti ha avuto in questi anni. Non bisogna dimenticare che la raccolta differenziata, da dove potrebbero arrivare degli utili, è a livelli bassi, appena il 3 per cento, non bisogna dimenticare che la diminuzione dei rifiuti nell’abbancamento della discarica di Cozzo Vuturo costituirebbe un utile importante,non bisogna dimenticare che il trasferimento dell’umido presso l’impianto di compostaggio di Dittaino costituirebbe un’altra risorsa economica;non bisogna dimenticare che l’impianto di selezione dei rifiuti, esistente a Gagliano, potrebbe essere un altro tassello per diminuire l’entità delle spese, ma niente di tutto questo viene fatto. Con la restrizione dei finanziamenti ai comuni da parte del Governo, a seguito della manovra economica, i sindaci dovranno cercare risorse economiche o diminuire le spese, essere più razionali nella vicenda rifiuti potrebbe benissimo portare ad una riduzione sostanziale del servizio, ma pare che da questo orecchio i sindaci non ci sentono.