Enna. Consiglio comunale veloce e scarsamente produttivo

Enna. Un consiglio comunale veloce e scarsamente produttivo, quello di lunedì pomeriggio, tenuto conto che c’era da trattare il problema della raccolta differenziata, che ad Enna non è mai cominciata. Nella seduta di lunedì sono stati trattati solo due interpellanze, mentre gli altri argomenti sono stati rinviati alla seduta di questo pomeriggio perché sono venuti a mancare sia il sindaco Garofalo che l’assessore competente per trattare gli argomenti che erano oggetto dell’ordine del giorno. Il consiglio ha deciso di rimandare la trattazione del regolamento sulla toponomastica e l’interrogazione sul consigliere aggiunto, quindi il consigliere del PD Paolo Timpanaro ha ritirato la sua interrogazione sull’avvio della raccolta differenziata nel capoluogo in quanto in aula non c’era il sindaco Paolo Garofalo, l’unico in grado di poter dare risposte concreto su un argomento così delicato ed importante per la città. Questo pomeriggio i consiglieri comunali sono chiamati a trattare anche un altro argomento delicato che è quello della nomina del presidente dell’Ente Autodromo, perché si tratta di un problema squisitamente politico. Non bisogna dimenticare che il presidente dell’Ente Autodromo attualmente è Tullio Lauria, eletto con il suo solo voto ed in quanto consigliere più anziano. Si è trattato dello stato delle bambinopoli in città, presentata dal consigliere Cesare Fussone che ha le ha definite “semplicemente fatiscenti” e l’unica valida, quella di Papardura non viene frequentata perché mancano i parcheggi ed è ormai preda delle erbacce. L’assessore Luigi Savarese è intervenuto sottolineando che l’amministrazione vuole puntare su queste strutture ed “ha in programma di creare tre punti di riferimento”. Saranno per Enna la bambinopoli di Montesalvo, per Enna bassa si è alla ricerca di un’area idonea, mentre per Pergusa si pensa ad utilizzare la piazzetta, in via nazionale, nei pressi del distributore di benzina, guarda caso non si è parlato della bambinopoli di Papardura. Il consigliere Cesare Fussone , ovviamente, si è dichiarato “non soddisfatto, perché si è trattato solo belle parole mentre niente di concreto è stato fatto e le bambinopoli continuano ad essere un pericolo per i bambini che vanno li per divertirsi”. Cesare Fussone ha voluto citare la bambinopoli del Belvedere dove “oltre 15 giorni fa dallo scivolo si è staccato un binario, che poi è diventato una lama che avrebbe potuto essere un grave pericolo per i bambini”. L’altra interpellanza ha riguardato i lavori di ristrutturazioni di cinque chiese per circa 570 mila euro che saranno finanziati con i Fas. Ancora critico Cesare Fussone, il quale ha accusato il Comune di bloccare la progettazione definitiva, mentre l’assessore ai Lavori pubblici, Gino La Rocca ha comunicato che è stata trovata una soluzione e, quindi, si darà il via agli interventi.