Enna Calcio in agonia: AAA cercasi salvatori!
Enna-Sport - 17/01/2012
Quanto durerà ancora l’agonia dell’Enna? È questa la domanda più ricorrente intorno all’ambiente calcistico gialloverde dopo che la società, ancora una volta, ha dato il peggio di sé portando a casa l’ennesima brutta figura ritirandosi questa volta contro il Ragusa. Ancora un segno di debolezza ed inferiorità di una società che, insieme ai giocatori, ha perso la bussola. Si trovano su una barca che sta affondando e sulla riva una città che guarda con le braccia incrociate senza fare niente.
Come se nulla fosse ci si ostina ad andare avanti pur sapendo che non sono in condizioni di assicurare il minimo indispensabile. Una società che non riesce a mettere insieme diciotto giocatori per la distinta e che ne trova solo dodici casa per casa non può arrogarsi il diritto di continuare. Così come non può più essere promesso che tutto presto cambierà perché queste stesse promesse si sentono da inizio stagione e nessuno è più intenzionato ad abboccare. L’intento dei dirigenti è quello di arrivare fino al termine della stagione per salvare un titolo da rendere poi appetibile. Perché promettere una squadra galattica per l’anno venturo quando non sono stati in grado di assicurarne una dignitosa oggi? Fino a quando la società – chi ci mette la faccia e chi tira le fila da dietro le quinte – terrà sotto scacco l’Enna e fino a quando porteranno avanti questa sceneggiata? In verità si è perso il lume della ragione oltre che la dignità perché va bene puntare sui giovani, ma che si faccia con un minimo di organizzazione senza lasciare i giocatori in balia di chi non può più gestire la società.
Le ultime “news” dicono che si sta cercando di attingere da qualche società del Csi ennese ostinandosi così a nascondere la realtà. Se l’abbandono contro il Due Torri non ha colpevoli come si vuol fare intendere, contro il Ragusa perché si è arrivati al di sotto del numero permesso? Pare che già all’intervallo qualche atleta si sia rifiutato di scendere in campo e l’opera è stata completata al 55’. Oggi intanto, se verranno confermate le parole di Ammendola, dovrebbero aggregarsi altri giocatori, tra questi il portiere Presti, lo stesso che era andato via qualche settimana fa sbraitando contro Raffaele Ammendola e Cannarozzo il quale promise che il portiere mai più avrebbe messo piede all’Enna.
Questi non sono parole, ma fatti di una vicenda che adesso rischia di far mobilitare anche le altre squadre d’Eccellenza che imputano all’Enna la grave colpa di falsare il campionato con il suo atteggiamento.