Casa per le coppie di Gerusalemme per rallentare continua diaspora dei cristiani
Enna-Cronaca - 26/03/2012
“Speriamo e preghiamo affinché Gerusalemme ritrovi presto la sua vocazione di città di pace, città madre che accoglie tutti i credenti, che siano cristiani, ebrei o musulmani non cambia, perché tutti siamo figli di Dio”: così il patriarca di Gerusalemme ha accolto i trecento pellegrini italiani del movimento cristiano Lavoratori (MCL) in vista nel cantiere dove si stanno ultimando i lavori per la costruzione di 80 case per le giovani coppie di Gerusalemme. “apprezziamo l’iniziativa del movimento cristiano Lavoratori”, afferma il Patriarca Fouad Twal (nella foto) che riconosce nella Chiesa di Gerusalemme la Chiesa delle origini di ciascuno di noi.
“Questo progetto serve a rallentare la continua diaspora dei cristiani, dando loro la possibilità di abitarci e lavorare impedendo che i luoghi sacri diventino semplici musei senza alcuno spirito e senza vita”.
Quando il Patriarca di Gerusalemme si è rivolto all’Italia per chiedere sostegno a questo progetto il Movimento Cristiano Lavoratori, che si apprestava a festeggiare i 40 anni dalla sua fondazione, decise di ricordare il suo 40° con qualcosa di tangibile: “questo è un primo mattone- dice il presidente nazionale MCL Carlo Costalli, ma non ci fermeremo qui: continueremo a sostenere quest’opera, realizzando altri alloggi,come pure aiutare l’Università Cattolica e le scuole del Patriarcato”.
Il movimento Cristiano Lavoratori Sicilia era presente con una nutrita rappresentanza, guidata dal Presidente Regionale Anna Maria Manno:” riequilibrare la presenza di cristiani a Gerusalemme, grazie ad iniziative come il progetto “casa” a favore di giovani coppie è garanzia di pace tra i popoli, perché come sostiene il Patriarca mons. Twal, Gerusalemme rimane la chiave per la pace in medio oriente , è però necessario che i cristiani ritornino numerosi a Gerusalemme, magari a rappresentare quel 25% del 1948” Il presidente di MCL Sicilia sottolinea che il progetto “una casa per le giovani coppie di Gerusalemme” deve essere inteso come contributo fattivo di presenza cristiana al mantenimento della pace in Medio Oriente e non come una iniziativa benefica fine a se stessa e per questo MCL si è impegnato e continuerà a farlo con nuove iniziative e progettualità.
Il Presidente regionale MCL Sicila
Anna Maria Manno