A Troina: “3 anni di Festival Corsini tra tango e storia”

Troina. Con l’apertura della mostra fotografica “3 anni di Festival Corsini tra tango e storia”, a cura di Giuseppe Calabrese, nella Torre Capitania, inizierà oggi pomeriggio alle 18 la IV Edizione del Festival Corsini 2012. Domani, sempre nella Torre Capitania, di mattina alle 10 e di pomeriggio alle 16, Marco Evola e Laura Mommi terranno lezioni di tango ai ragazzi che frequentano le scuole di danza. In serata, alle 21, in piazza Giocomo Matteotti, i due maestri di tango Evola e Mommi si esibiranno in questo ballo argentino per il quale Enrique Santos Discépolo, esponente massimo dell’impegno politico del tango e precorritore dell’esistenzialismo, ha coniato la famosissima definizione: “Il tango è un pensiero triste che balla”. Subito dopo seguiranno la premiazione e la consegna della borsa di studio all’Accademia Federico II da parte della Fondazione Casa della solidarietà dei Giovani S. Silvestro ed il concerto finale della stessa Accademia Federico II. Domenica mattina gli appassionati di tango si sposteranno da Troina alla Caserma Bracallà dell’Azienda Silvo-Pastorale sui Nebrodi per l’ultima lezione di tango. Ignazio Andrea Corsini, che fu nella prima metà dello secolo scorso, una delle più popolari voci del tango argentino, nacque a Troina il 13 febbraio 1891. La madre di Ignazio si chiamava Soccorso Salamone ed era una ragazza madre. Ignazio non conobbe il padre, che non ne volle sapere di sposare la donna dalla quale aveva avuto un figlio. Per fuggire da un ambiente chiuso e retrogrado,quale dove essere quello della Troina di fine ‘800, Maria Salamone Soccorso nel 1896 emigra in Argentina portando con sé due bambini. I primi anni in Argentina furono anni terribili per il piccolo Ignazio e sua madre. Le cose volsero meglio nei primi anni 20 quando Ignazio cominciò a farsi conoscere per la sua bella voce diventando una specie uno dei “cantores nacionales”, come erano chiamati i cantanti più popolari di tango in Argentina. Morì a Buenos Aires il 26 luglio 1967, concludendo la sua bella avventura umana che era iniziata a Troina nel 1891.

Silvano Privitera