Gravina di Catania. Insulae 2012 la musica in mezzo al mare

Prenderà il via domani sera – venerdì 3 agosto – all’Anfiteatro Turi Ferro, all’interno della Villa Comunale di Gravina di Catania la quarta edizione di “Insulae, la musica in mezzo al mare”, ras-segna di canti e musiche dalle isole del mondo organizzata dal Comune di Gravina di Catania in collaborazione con l’associazione Folkstudio di Siracusa, grazie alla sponsorizzazione del Centro commerciale Katané.
La rassegna aprirà il suo programma alle ore 20.30 con la proiezione di “Da Kalkida a Katana” del regista Carmelo Nicotra, film documentario – presentato fuori concorso al Festival interna-zionale del cinema di frontiera di Marzamemi. – che scava nelle radici greche di Catania. Il regista etneo, che vive e lavora a Roma, racconta insieme a diversi testimoni come, attraverso la Grecia, terra conosciuta anzitutto come luogo di vacanza, lui stesso abbia riscoperto e rivalutato la sua città natale. Introduce alla proiezione del film documentario il direttore dell’agenzia giornalistica Blu Media, Gianni Nicola Caracoglia.
Alle 21.30 prenderà il via la rassegna musicale con il progetto Dou.Na.Mur., un evento originale ideato appositamente per Insulae, che vede la partecipazione simultanea di tre formazioni artistiche che, a vario titolo, hanno indagato quei territori marini: i Dounia (Faisal Taher voce, Vincenzo Gan-gi chitarra e voce, Riccardo Gerbino percussioni e voce, Giovanni Arena contrabbasso), i Nakaira (Franco Barbanera clarinetto, kaval, whistles, gaita galiziana, gaida bulgara, ney; Mario Gulisano darbouka, cajon, bendhir, daff, bodhràn, rullante, piatti, voce; Marco Carnemolla basso acustico; Francesco Emanuele bouzouki greco, chitarra; Salverico Cutuli fisarmonica) e lo stesso Carlo Muratori, direttore artistico della rassegna.
Il progetto Dou.Na.Mur. – il cui nome proviene dalle iniziali delle tre formazioni e il cui suono ri-chiama la frase “donami amore” – mette insieme tre visioni diverse della musica: quella dei Dounia, da dieci anni ai confini tra la musica araba e quella mediterranea; quella dei Nakaira, che in 15 anni hanno omaggiato la musica etnica europea, dall’Irlanda ai Balcani, sui cui si innesta il repertorio cantautorale di Carlo Muratori.
«Creeremo un momento di intersezione fra tre stili che hanno in comune il punto di partenza, ovvero il Mediterraneo – spiega Carlo Muratori -, per poi aprirsi su più fronti e in più direzioni. Un modo per sottolineare come questa terra, la Sicilia, è si la fine dell’Europa, ma è anche l’inizio di altri continenti: l’Asia e l’Africa. E la musica, più di ogni altra forma d’arte, risente di questo essere al confine, crocevia di culture differenti, che nella musica trova un punto di contatto».
Il progetto Dou.Na. Mur. nato in occasione della rassegna “Insula, la musica in mezzo al mare” dopo il debutto di domani sera proseguirà con un mini tour in giro per la Sicilia.

Dopo il focus sul Mediterreaneo del primo anno, dopo l’Africa, l’America Latina e l’Irlanda, la ras-segna “Insulae” quest’anno traccia un percorso sonoro che si muove sulle orme degli Ordini Religiosi Cavallereschi che in occasione delle Crociate transitarono a lungo nel Mediterraneo stabilendo in alcune isole la propria dimora, portando a Gravina la musica di Cipro, Malta e come di consueto dal-la stessa Sicilia che, insieme, costituiscono il triangolo privilegiato di questi viaggi.

«Dopo aver celebrato il 150° dell’Unità d’Italia lo scorso anno – ha detto Carlo Muratori – quest’anno vogliamo sottolineare le potenzialità delle isole del Sud, da sempre in cerca di una indi-pendenza. E lo facciamo attraverso due grandi isole del mediterraneo, Cipro e Malta, che hanno co-nosciuto importanti dominazioni: quella turca e greca la prima, protettorato inglese la seconda. Ep-pure, nonostante le dominazioni che nel corso dei secoli ne hanno sconvolto linguaggi e abitudini, queste due isole sono riuscite a raggiungere l’indipendenza. Ecco che quest’anno Insulae celebra, attraverso una festa che parte dal Rebetiko di Cipro e giunge fino al tamburo di Alfio Antico, la di-fesa delle identità isolane».

Quest’anno la rassegna “Insulae” si pregia di aver ricevuto una lettera d’apprezzamento dalla catte-dra di Neogreco dell’Università degli Studi di Catania: «Vogliamo manifestare il nostro partico-lare coinvolgimento a questa come a tutte le esperienze volte alla valorizzazione e diffusione della lingua e cultura neogreca – si legge nella lettera della Prof.ssa Anna Zimbone, ordinaria di Lingua e letteratura Neogreca -. Un grazie agli organizzatori di questo evento per averci offerto lo spunto per riscoprire, con rinnovata passione, la lingua greca, una lingua emarginata e resa “minoritaria” eppure ricca, fresca e sinceramente meravigliosa. E poi l’esempio di solidarietà tra i popoli e di ricerca inesausta del dialogo tra le differenze che dovrebbe animare tutti noi: grazie per averci dato l’opportunità di contribuire al consolidamento dei valori dell’interculturalità e della pace in un “Mediterraneo che altri vorrebbero mare di guerra”».

La seconda serata della rassegna “Insulae”, quella di sabato 4 agosto, vedrà esibirsi prima la for-mazione catanese delle Broken Consort, che racconteranno la Sicilia e il mare con il loro approccio neo-classico alla musica etnica; subito dopo sarà la volta dei maltesi Nafra folk ensemble in rappresentanza della loro isola e della loro musica.
La serata conclusiva di domenica 5 agosto si aprirà con l’incontro dal titolo “La cultura e la mu-sica nell’isola di Cipro”, una breve conversazione con la giornalista Maria Lombardo, il regista Carmelo Nicotra e il musicista cipriota Lefteris Moumtzis, componente del Trio Tekké.
E sarà proprio il trio cipriota ad aprire l’ultima serata musicale della rassegna, mentre la chiusura è stata affidata ai siciliani Alfio Antico e i Lautari insieme, in un progetto inedito studiato apposita-mente per Insulae. Presenterà le serate Alessandra Gatto.
Il sindaco Domenico Rapisarda: «Anche quest’anno Gravina di Catania si distingue per originalità nella proposta culturale della provincia etnea, grazie a Insulae. L’apporto che ci viene offerto dal maestro Carlo Muratori assume ancor più valore se si considera che grazie a questo festival Gravina diventa fulcro della Sicilia, centro di aggregazione e punto di riferimento per tutte le isole del mon-do. La rassegna, oltre ad essere un evento musicale, è anche un modo per monitorare l’insularità nel mondo, la sua lingua parlata, la musica, dove i modi della gente sono sempre particolari rispetto a chi vive in un territorio continentale. Quest’anno siamo orgogliosi di poter ospitare gli artisti maltesi e ciprioti, nostri fratelli isolani. Per tre giorni ascolteremo le sonorità di queste isole in un viaggio ideale che ci aiuterà a capire meglio la nostra Sicilia, crocevia di cultura, e che servirà a creare le premesse per la realizzazione di una rete di interscambi culturali con le realtà delle isole ospitate».
Rocco Ramondino, responsabile dell’Ipercoop Katanè di Gravina, sponsor della manifestazione: «La mission di Igd, proprietaria del centro commerciale Katanè, e quindi di tutto il mondo Coop, è quella di innovare il ruolo svolto dai centri commerciali che costituiscono importanti luoghi di ag-gregazione e socialità, cogliendo gli stimoli culturali e le nuove tendenze che provengono dal territorio in cui operano. In quest’ottica – conclude Ramondino – si inserisce la rinnovata col-laborazione con la manifestazione Insulae che è riuscita, in questi anni, a valorizzare la realtà locale di Gravina di Catania e dell’intera Sicilia attraverso l’incontro con le culture e le musiche delle isole del mondo».

CALENDARIO INSULAE 2012
Venerdì 3 agosto
Ore 20.30: proiezione del film “Da Kalkida a Katana” di Carmelo Nicotra
introduce Gianni Nicola Caracoglia
Ore 21.30: Dou.Na.Mur (Sicilia)
ovvero i Dounia, i Nakaira e Carlo Muratori insieme, in un progetto speciale e inedito che esplora e indaga i territori marini.

Sabato 4 agosto
Ore 21.30: Broken Consorts (Sicilia)
Il gruppo nasce dalla collaborazione di musiciste professioniste, gia ampiamente affermate in ambito solistico da diverse esperienze musicali sia in seno a formazioni lirico-sinfoniche che cameristiche. La voglia di fare musica d’insieme le ha spinte a costituire un gruppo ed a dedicarsi anche alla riscoperta di brani, danze ed a ballate popolari etniche di tutto il mondo. Il gruppo ha al suo attivo numerose partecipazioni musicali di alto valore culturale in tutta la provincia riscotendo un entusia-smante successo di pubblico e critica, come la rassegna musica e poesia “Saluto a Persefone”, il premio “Brancati”, inaugurando la stagione per gli studi umanistici Dante Alighieri di Catania. E’ stato premiato al concorso nazionale “A.M.A. Calabria del 2000 nella sezione musica da camera vincendo il premio speciale “Berentaiter”. Ha partecipato come ospite alla manifestazione nazionale “Il tempo del cuore” organizzata dalla fondazione”Arpa” per la ricerca scientifica in medicina, tenu-tasi a Pisa. La formazione è costituita da: Angela Minuta – arpa, Loredana Sollima – flauto, Cinzia Condorelli – violino, Natalina Messina – violoncello, Francesca Laganà – voce, Riccardo Gerbino – percussioni.
Ore 22.30: Nafra folk ensemble (Malta)
Considerati a livello internazionale tra gli esponenti più rappresentativi della cultura musicale di Malta. Il Compositore e musicista Ruben Zahra, da lungo tempo è impegnato nella valorizzazione e riscoperta degli strumenti tradizionali maltesi, in particolare la zampogna maltese: iz-Żaqq. Nel 2004 ha fondato Nafra Folk Ensemble, sulla base di un interessante progetto musicale “folk-fusion Mediterraneo”, impreziosito dalla sonorità unica di strumenti tradizionali maltesi. Questo approccio innovativo alla musica mediterranea, ha portato i NAFRA a partecipare ad importanti festival musi-cali in tutta Europa, così come in Egitto, Tunisia, Hong Kong e India. Tutti i componenti dei Nafra Folk Ensemble, sono musicisti con background classico, e le composizioni di Ruben Zahra sono spesso elaborate con un approccio classico/contemporaneo. Le collaborazioni dei NAFRA abbrac-ciano anche ensemble da camera, bande di ottoni e orchestre sinfoniche, evidenziandone la natura “fusion”, tra radici della musica popolare maltese e di altri stili musicali. La musica dei Nafra Folk Ensemble, esplora i suoni di una cultura particolarmente interessante come quella dell’Isola di Malta: crocevia culturale nel cuore del Mediterraneo.
Domenica 5 agosto
Ore 20.30: “La cultura e la musica nell’isola di Cipro”
conversazione con Maria Lombardo, Carmelo Nicotra e Lefteris Moumtzis
Ore 21.30: Trio Tekkè (Cipro)
Il trio neo-Rebetiko Tekkè ha esordito nel 2005 sulla scena musicale con un approccio sperimentale al blues greco e con le proprie nuove composizioni. Rispettando gli elementi del vecchio stile, e rie-seguendoli con passione, il gruppo ha re-interpretato la musica con nuove sonorità, fornendo diffe-renti stili e ispirandosi alla propria esperienza contemporanea; il Trio ha creato un proprio percorso nell’arrangiamento che è molto affascinante per il pubblico di tutto il mondo. Il primo disco Ta Reggetika (2009) li ha eletti gruppo di culto underground, con il suo suono granuloso e groove con-tagioso. Il loro secondo album, Samas (20011) ha fatto vincere loro un premio Batte of the Band sul Network World Music e una nomination per il miglior Newcomer Act per il 2012 Songlines Award. Ha ricevuto grande apprezzamento nella stampa inglese ed europea ed è destinato a diventare un album di svolta
Ore 22,30: Anima Sarvaggia (Sicilia)
ovvero Alfio Antico e i Lautari in un progetto speciale per Insulae