Enna. Atti osceni, reato prescritto per un leonfortese

Enna. Un leonfortese di 50 anni non ha subito alcuna condanna perché il suo reato (atti osceni in luogo pubblico) è stato prescritto. L’uomo L.A. aveva posteggiato la sua auto davanti la casa di una donna, incominciando a compiere atti di autoerotismo, rivolgendo lo sguardo verso il balcone dove si trovava la donna, con lo sportello del lato guida aperto. Tutti potevano vederlo, tutto questo sino a quando non è arrivato il fidanzato della ragazza che lo mise in fuga. I fatti sono avvenuti il 22 luglio di otto anni fa, in una zona periferica del capoluogo ennese. Il leonfortese, vedendo quella donna affacciata al balcone, aveva sollecitato i suoi istinti sessuali ed aveva cominciato a masturbarsi, poi la donna, una straniera, lo indicò al fidanzato “La mia ragazza non parla bene l’italiano, ma si è fatta capire”, ha spiegato il ragazzo ai poliziotti. Il gesticolare di quell’uomo, ha aggiunto, sarebbe stato inequivocabile. I poliziotti hanno svolto un’accurata indagine sino ad identificarlo e a denunciarlo per atti osceni in luogo pubblico. L’imputato, in questi anni, ha beneficiato di vari cambi di giudici, tanto che solo nell’ultimo periodo il fascicolo è arrivato al giudice monocratico Giovanni Milano, che non ha potuto far altro che limitarsi a dichiarare che il reato veniva respinto in quanto lo stesso è caduto in prescrizione.