Piazza Armerina. Donna fotografò scheda elettorale indagini su voto di scambio
Enna-Cronaca - 03/11/2012
Piazza Armerina. Si sono aperte delle indagini sulla vicenda della signora che, andando a votare, con il telefonino, ha fatto la foto alla sua scheda con il voto dato al candidato che le aveva promesso 50 euro come ricompensa. La signora, pescata da uno scrutatore che ha sentito il clic del telefonino, è stata immediatamente denunziata, sono intervenuti gli agenti del Commissariato di Piazza Armerina, hanno controllato il telefonino, che è stato sequestrato, e che aveva l’immagine della scheda votata, ma ancora di fatto deve essere interrogata presso gli uffici del Commissariato, probabilmente avverrà lunedì prossimo perché dal suo interrogatori potrebbe aprirsi un’inchiesta per conoscere se ci sono stati altri voti di scambio, se hanno interessato uno o più candidati, sapere la lista interessata. La signora si è presentata presso la sezione 3 della scuola media Luigi Capuana, ha ricevuto la scheda, poi il fattaccio con il clic del telefonino, lo scrutatore che si accorge della manovra, lo stop alla signora, la chiamata alla polizia, denunzia diretta per la signora avendo contravvenuto ad una ben precisa legge elettorale. Il divieto di utilizzare cellulari e fotocamere all’interno del seggio lo conoscono tutti, i presidenti di seggio hanno il dovere di ricordarlo agli elettori prima di entrare in cabina elettorale. Il fenomeno fotografia della scheda votata ebbe inizio a Catania in occasione delle elezioni amministrative, quando candidati c’erano Bianco e Scapagnini, il prezzo della scheda votata era più alto 100 euro.
news correlata:
Piazza Armerina. Una elettrice scoperta mentre fotografa il voto: tradita da un “click”