Ministero Salute chiude numero call center 1500

Domenica prossima sarà l’ultimo giorno di attività per il numero gratuito 1500, attivato il 26 ottobre scorso dal ministero della Salute per fornire direttamente ai cittadini informazioni e risposte sul provvedimento di sospensione dei vaccini antinfluenzali Novartis e sulla campagna di vaccinazione. Con il prossimo fine settimana saranno 24 i giorni complessivi di funzionamento del numero, rimasto attivo dalle 9 alle 18 anche nei festivi. Il servizio, guidato da Maria Grazia Pompa, direttore dell’Ufficio Malattie infettive e profilassi internazionale del ministero – precisa una nota – ha ricevuto fino a ieri 13.318 telefonate, per una media di 634 al giorno. Il picco di chiamate, 2.600, è stato toccato nella giornata di apertura del servizio, per poi calare progressivamente fino a scendere sotto le 500 al giorno nel periodo successivo al ritiro del provvedimento di sospensione dei prodotti Novartis da parte dell’Aifa. Alle postazioni si sono alternati 40 operatori per il primo livello di risposta, coordinato da Francesca Zaffino, e 38 dirigenti delle professionalità sanitarie per il secondo livello, chiamato a far fronte ai quesiti più complessi e diretto da Giulia Arduino. Tutto il personale appartiene interamente al ministero della Salute.

I cittadini si sono rivolti agli operatori del 1500 con tre richieste principali: nella prima settimana è stata predominante la domanda di informazioni sulla sicurezza dei vaccini immessi in commercio e la sicurezza e l’efficacia in generale della vaccinazione; nei 10 giorni seguenti i quesiti hanno virato verso la questione del reperimento e della distribuzione dei vaccini prodotti da ditte diverse dalla Novartis, per poi spostarsi decisamente, nell’ultimo periodo, sulla domanda dei tempi di approvvigionamento dei vaccini da parte dei medici di medicina generale e delle Asl.

Altro tema oggetto di particolare attenzione da parte dei cittadini è stato quello del vaccino adiuvato: in molti hanno domandato spiegazioni tecniche sulla differenze di efficacia rispetto ai vaccini non adiuvati. A chiamare sono state prevalentemente persone di età superiore a 55 anni, equamente divise per genere, appartenenti anche alle categorie a rischio oggetto della campagna vaccinale e che eseguono la vaccinazione tutti gli anni. Tutte le risposte degli operatori sono state orientate a fornire le informare più aggiornate e disponibili sulla sicurezza, sull’efficacia e sull’opportunità della vaccinazione antinfluenzale, che rimane il più importante strumento di prevenzione dell’influenza e delle sue complicanze, in particolar modo per le persone con particolari patologie, conclude il ministero.

Adnkronos Salute