Enna. Assolto con formula piena pensionato ed ex imprenditore accusato di molestie sessuali ai danni di una figlia

Enna. E’ uscito dal processo assolto con formula piena e sentenza definitiva, pensionato ennese ed ex imprenditore, accusato di molestie sessuali ai danni di una figlia. La sentenza liberatoria di questa infamia lo ha rivitalizzato sotto tutti i punti di vista ed ora chiede che gli vengano restituiti i suoi figli, un maschietto e una femminuccia ancora minorenni. “Me li devono restituire – dichiara – oppure mi tolgano la paternità, non ha senso che portino il mio nome se non si consente di vivere con me”. L’uomo è vissuto per parecchio tempo in mezzo a processi, a tribunali per i problemi legati ai figli e alla loro madre, che spesso lo ha lasciato e che ora, dopo essere vissuta fra le comunità di alloggio, è tornata a vivere con lui. Nel frattempo ha dovuto confrontarsi con il difficile mondo delle famiglie affidatarie e degli assistenti sociali. La sua vita non è stata ricca di momenti felici, anzi è stata piena di tormenti, di momenti difficili. “Non vedo i miei figli da cinque anni – racconta – Prima dicevano che non potevo incontrarli perché avevo il processo in corso, ma ora che quelle accuse assurde sono finte vorrei poterli vedere. Chiedo con forza, anzi pretendo, che sia fatta giustizia. Voglio riavere i miei figli”.
“Chiedo che qualcuno si interessi al mio caso – prosegue – faccio appello alla stampa, ai giornali, alle tv. Chi può mi aiuti, perché sono solo un padre che vuole riavere i suoi ragazzi”. Il pensionato evidenzia che l’ultima volta che li ha visti non lo hanno neppure guardato, ma potrebbe anche essere che i ragazzi non vogliono più avere niente a che fare con lui e l’imprenditore da la colpa alle famiglie affidatarie, che li avrebbero messi contro di lui, magari raccontando qualche bugia. Il padre pretende giustizia e la giustizia dice che il padre è lui.